I conti del primo semestre 2024 di ITAS Mutua – approvati ieri pomeriggio dal CdA – segnalano un forte dinamismo commerciale in particolare nella raccolta premi dei rami danni, cresciuta di oltre il 10% annuo e arrivata a sfiorare i 450 milioni di euro, grazie anche alla riforma del portafoglio in corso da alcuni esercizi.
Aumenta anche la raccolta Vita (154,3 mln, +4,3%) trainata dai contributi del fondo pensione aperto “Plurifonds”, che cresce del 20% superando i 125mila iscritti e totalizzando 1,5 miliardi di masse attive gestite.
Continua il trend positivo per le offerte dedicate alla protezione della persona, ossia la copertura caso morte (+7,7%) e quella legata al rischio di non auto-sufficienza (+15,7%): nel complesso il comparto welfare – composto da polizze TCM, LTC e fondo pensione – ha raccolto 96,4 mln (+18,6%).
Il patrimonio sale a 639 mln mentre l’utile netto cala in 12 mesi da 40,9 a 13,6 mln, a causa dei danni provocati alle colture dalle gelate primaverili.
Sotto il profilo delle calamità naturali, i primi 6 mesi dell’anno non hanno registrato le pesanti perdite del 2023, sebbene l’alluvione dei giorni scorsi in Emilia Romagna ribadisca un contesto di criticità per il mercato assicurativo, che inevitabilmente si riflette anche nella costruzione delle tariffe. Ciononostante, il solido indice di solvibilità al 224% conferma la tenuta del business del Gruppo, on air in queste settimane con il campione di salto in alto Gianmarco Tamberi come brand ambassador.
L’AD e DG Alessandro Molinari annuncia “nell’immediato futuro” investimenti sulla rete agenziale “per potenziarla e renderla ancora più capillare a beneficio dei nostri oltre 900mila assicurati in tutta Italia“. Intanto elogia i progressi sul fronte dell’innovazione digitale: “Prodotti smart e semplici, facilità e velocità di gestione delle pratiche per liberare tempo e risorse da dedicare a un servizio sempre più puntuale e costruito su misura per i soci . È questa la chiave del nostro approccio“.
Il presidente Luciano Rova ricorda, dal canto suo, la mission assunta dalla compagnia oramai ben 203 anni fa: “Oggi tutte le aziende, ancor più quelle assicurative per diversificare i rischi, sono orientate a crescere – dice –. Il nostro obiettivo rimane però di farlo in modo equilibrato, proiettati all’utilizzo delle nuove tecnologie informatiche ma in linea con i valori mutualistici“.
Speciale Agricoltura a Italy Protection Forum. Servizio da Vinitaly con Cattolica e Itas
