14 Aprile 2023

ACB in Convegno, la Consulenza del Broker: Risk Management, Contratti Assicurativi e Sostenibilità

L’associazione ACB ha tenuto ieri a Milano il convegno sul tema “La consulenza del broker: risk management, contratti assicurativi e sostenibilità”, un confronto che prende spunto dalla sostenibilità per mettere una lente sul complesso tema della consulenza.

Ha aperto il convegno la relazione dalla Dr.ssa Contaldo che ha sintetizzato i risultati dell’indagine sul tema della conoscenza e attività degli intermediari in ottica ESG. Almeno la metà degli intervistati ha dimostrato di essere sensibile al tema e riconosce che anche i clienti, soprattutto corporate, attribuiscono un valore positivo alla sostenibilità. Gli intermediari sono consapevoli del vantaggio competitivo di una propria transizione verso la sostenibilità, progetto che è ancora in fase embrionale dell’intenzione, solo il 17% ha in essere attività ESG ma più del 30% lo ha già programmato.

L’avv. Longo sottolinea che la normativa europea e nazionale rendono centrale la consulenza assicurativa nel rapporto con il cliente e sul tema gli intermediari sono chiamati a presentare e proporre prodotti che, sulla base delle preferenze ESG dei clienti, siano adeguati alle loro aspettative. Il collega AVV. Galantini precisa che la consulenza generalizzata, rilevante anche in ambito ESG, si sostanzia in una attività di “matching” fra il target di clientela cui il prodotto è destinato ed il cliente reale in favore del quale il Broker intende distribuire il prodotto suggerendo: una adeguata clusterizzazione della sua clientela e la predisposizione o integrazione di questionari di valutazione della coerenza specifici per prodotto.

L’esperienza del presidente di ANRA, Dr Cosimi, suggerisce agli operatori un ruolo attivo come collaboratori o risk manager per rispondere alle richieste delle aziende sui rischi emergenti, sui danni indiretti e sulla protezione degli intangibles assetes (i.e. reputational risk) in coerenza con le nuove normative.

Di fronte ad un proliferare di rischi ed emergenze, indicate in modo puntuale da Dr Davide Vacher, consigliere di ACB, il servizio risk management fornito dai Broker alle imprese sulla gestione dei rischi “organizzativi” su problematiche legate agli assets ed alle risorse ambientali, alla sicurezza dei dipendenti ed alla governance non può che essere la risposta. Sebbene questa attività porterà a nuove incombenze amministrative e gestionali, come emerge dall’indagine, la tecnologia e in prospettiva l’Intelligenza Artificiale potranno essere dei validi supporti. L’AI, precisa l’Avv. Maura, dovrà essere declinata in modo etico ed affidabile, come indicato da EIOPA.

Numerosi gli interventi della platea che sottolineano la necessità di acquisire nuove competenze e di una collaborazione con le compagnie affinché vi sia anche un’offerta adeguata alla transizione del Paese alla sostenibilità.

Il presidente Viganotti conclude i lavori sottolineando la necessità di un approccio consulenziale del broker che passa attraverso un’adeguata formazione finalizzata a trasformarlo in volano della transizione e lettore delle sostenibilità anche in ottica di portafoglio.

 

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