Il gruppo assicurativo statunitense American International Group (AIG) ha riportato un calo di oltre il 39% dell’utile trimestrale, a causa del reddito da investimenti diminuito di oltre 1 miliardo di dollari rispetto al terzo trimestre 2021 e dei danni assicurati provocati dall’uragano Ian.
In particolare, i costi sostenuti da AIG per le catastrofi naturali sono stati di circa 600 milioni di dollari nel terzo trimestre, di cui, circa 450 milioni attribuibili all’uragano Ian. L’utile attribuibile agli azionisti della società, al netto delle imposte, è sceso a 509 milioni di dollari nel terzo trimestre terminato il 30 settembre (o 66 centesimi per azione), rispetto agli 837 milioni di un anno fa (o 97 centesimi per azione).
Il chairman e Ceo Peter Zaffino ha affermato di essere molto soddisfatto dei risultati: “E’ stato un altro trimestre molto positivo in termini di performance finanziarie, se considerate nel contesto di uno scenario macroeconomico particolarmente difficile e in presenza di uno degli uragani con la più elevata percentuale di danni assicurati nella storia degli Stati Uniti“.
Il volume dei premi netti sottoscritti da AIG nella sua attività assicurativa generale sono aumentati del 3% a valuta costante, mentre il reddito da sottoscrizione è salito a 168 milioni di dollari, rispetto ai 20 milioni di dollari dell’anno precedente. In miglioramento il combined ratio all’88,4% rispetto al 90,5% dello scorso anno.
