L’Assemblea di Mediass, società di brokeraggio assicurativo a capitale interamente italiano, si è riunita sotto la presidenza di Francesco Pirocchi e ha approvato il bilancio 2021 che evidenzia risultati migliori delle attese, a conferma dei continui progressi degli ultimi anni.
L’esercizio 2021 si è chiuso con ricavi di Gruppo superiori ai 14 milioni di euro, pari a un incremento del 24% rispetto all’anno precedente.
“Sono orgoglioso degli ottimi risultati ottenuti in un anno ancora largamente condizionato dalla pandemia”, afferma Francesco Pirocchi, presidente di Mediass. “Tutti gli indicatori principali di bilancio ci vedono in netto vantaggio rispetto ai benchmark del nostro settore. Il risultato positivo è stato generato non solo dalla crescita “quantitativa” del network, ma soprattutto da una crescita “qualitativa”, ottenuta grazie al trasferimento di competenze ai nostri intermediari da parte delle business unit tecniche della società. Questo ha consentito ad ognuno di migliorare le proprie performance individuali. Un impianto organizzativo basato sulla digitalizzazione dei processi, velocità nelle risposte e un grande coinvolgimento sui risultati sono le solide basi della nostra crescita.”
Le filiali Mediass oggi sono circa 90, con una presenza capillare su tutto il territorio nazionale che beneficia dei 500 consulenti che ogni giorno contribuiscono alla crescita dell’azienda.
La stessa assemblea ha provveduto alla nomina ad amministratore delegato di Gianluca Graziani già direttore generale di Mediass.
“Sono soddisfatto di questo riconoscimento e lo voglio condividere idealmente con tutti coloro che mi hanno seguito e dato fiducia in questi anni”, ha dichiarato Graziani. “Siamo riusciti ogni anno a dare continuità al nostro processo di crescita che è il frutto di intuizioni e di strategie chiare e definite, ma anche del nostro “saper stare insieme”, saper lavorare in team valorizzando le capacità di ogni nostro singolo partner. Nel nostro piano triennale c’è l’obiettivo di arrivare a 20 milioni di fatturato proseguendo il nostro percorso di crescita organica. Il nostro modello si basa infatti su una logica di “integrazione”, molto diversa dalle aggregazioni sempre più frequenti nel nostro settore, proprio perché crediamo nel valore dell’indipendenza all’interno di un ecosistema ben organizzato”.