Wide Group prosegue il proprio percorso di crescita integrando Ibo Gestione Rischi Srl, storica società di brokeraggio con sede a Torino e con una forte expertise nel settore delle imprese industriali e commerciali, riconosciuta a livello territoriale.
Con questa operazione salgono a undici le sedi di Wide Group su tutto il territorio nazionale.
L’arrivo di Wide Group nel capoluogo piemontese rappresenta un ulteriore tassello nel proprio percorso di sviluppo territoriale, caratterizzato da elevata capillarità e prossimità alle aree considerate strategiche per gli obiettivi di crescita. Il Gruppo è presente in Piemonte da oltre un anno con un network di quattro broker.
Con questa operazione, il numero di risorse di Wide crescerà ulteriormente grazie all’assunzione di quattro nuovi dipendenti, che si aggiungono alle 35 risorse entrate in azienda nell’ultimo anno, per un totale di oltre 100 dipendenti al servizio di 150 broker in Italia.
L’aggregazione promossa da Wide Group è stata trainata dal riconoscimento in Ibo Gestione Rischi di valori e tratti comuni, tra cui spiccano l’attenzione alla componente umana, la solida competenza tecnica, l’elevata customizzazione dell’offerta e la cura verso il cliente. Grazie a questa operazione, il Gruppo potrà incrementare l’offerta di servizi assicurativi all’avanguardia, unendo alle conoscenze delle dinamiche locali della società di brokeraggio torinese il proprio know-how tecnologico e gestionale, che abilita i broker e il loro clienti ai vantaggi che la digitalizzazione comporta.
“Siamo molto orgogliosi di questa operazione nel territorio piemontese, che arriva a distanza di pochi mesi dall’apertura della sede di Pescara – commenta Enrico Callegaro, direttore dello sviluppo commerciale di Wide Group – L’aggregazione di Ibo Gestione Rischi testimonia ancora una volta la solidità del nostro modello di business, percorso di crescita dimensionale e territoriale e ci permette di consolidare persone, tecnologia e competenze in campo assicurativo, valorizzando il servizio ai clienti che quotidianamente si affidano alla nostra realtà”.