Primi dati dell’anno sulla nuova produzione vita italiana totale, che a gennaio – tra imprese italiane, Ue ed extra Ue – è stata pari a 6,9 miliardi di euro: +9,7% rispetto a gennaio 2023, quando il volume di nuovi affari aveva registrato una contrazione annua del 6,8%. Escludendo i premi vita del campione di imprese Ue (0,5 mld, -4,2%) la variazione percentuale sarebbe ancora più rotonda, sfiorando +11%.
Lo rende noto l’ufficio studi ANIA. In merito alla sola attività delle imprese italiane ed extra Ue, a gennaio 2024 i nuovi premi di ramo I afferenti a polizze individuali sono stati pari a 5,2 mld (l’81% dell’intera nuova produzione vita contro il 77% di gennaio 2023), in aumento del 15,8% rispetto all’analogo mese dell’anno scorso, quando a sua volta si registrava un incremento del 20,2%. Ancora negativa invece la raccolta dei nuovi premi di polizze di ramo V, dimezzata rispetto a gennaio 2023 a fronte di un importo pari a 53 milioni. La restante quota ha riguardato il ramo III (nella forma esclusiva unit-linked) per 1,2 mld, in lieve calo a -1,8%.
In riferimento ai prodotti commercializzati, i nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali sono stati pari a 122 mln (-2,5%) mentre quelli attinenti a forme di puro rischio sono ammontati a 66 mln (+13,5%), quelli riguardanti i prodotti multiramo (esclusi previdenziali e Pir) si sono attestati a 1,6 mld (-28,3%), di cui il 66% afferente al ramo I e pari al 24% del totale new business del mese contro il 38% di 12 mesi prima. Nello stesso periodo sono stati intermediati, per la maggior parte tramite sportelli bancari e postali, nuovi contratti PIR per 13,5 mln (+50%).
I trend sono confrontabili con quelli registrati nello stesso mese dai dati dell’indagine campionaria (riguardante oltre il 90% del business vita in termini di premi e oneri 2023) effettuata da ANIA per stimare il saldo netto del nostro mercato complessivo, ossia la differenza tra entrate e uscite (pagamenti per riscatti, scadenze, rendite e sinistri). I risultati evidenziano che lo scorso gennaio il volume dei premi contabilizzati (che includono anche quelli periodici di polizze sottoscritte in anni precedenti) è in aumento a 8 mld (+4,4%).
Per quanto concerne gli importi riscattati dei contratti, sono pari a 7,5 mld (+30%) di cui 4,5 afferenti al ramo I: l’indicatore del rapporto con i premi contabilizzati è cresciuto progressivamente fino ad aprile 2023 (103%), per registrare nei mesi successivi valori più contenuti (intorno al 92%), risalire bruscamente a ottobre/novembre (fino a 118%) e attestarsi infine a 87% a dicembre. A gennaio 2024 si osserva un lieve rialzo al 94%, dovuto esclusivamente all’aumento dei riscatti di polizze di ramo III. Per quanto riguarda il ramo I, il rapporto segna invece un ulteriore ribasso, a conferma della recente tendenza.