26 Dicembre 2022

Assicurazioni, doppia Sfida nel 2023: le esigenze della Generazione Z e i Competitor Digitali da integrare

Le nuove tecnologie stanno rivoluzionando il mercato assicurativo: nella distribuzione dei servizi Intelligenza artificiale, app, big data e piattaforme cloud offrono vantaggi economici e operativi per compagnie e startup che vogliono scalare un settore in espansione.

La trasformazione digitale ha ridotto le procedure assicurative a pochi click e l’era del “all you can ensure” ha esteso le coperture a biciclette, animali domestici, elettronica di consumo, strumenti musicali e tutto ciò che ha un valore affettivo. La cosiddetta Generazione Z è sempre più interessata all’assicurazione integrata, o embedded insurance, che personalizza la polizza e velocizza la liquidazione dei sinistri: un business che a livello globale vale già 1.800 miliardi di dollari e che in Italia potrebbe sfiorare i 30 miliardi di euro entro il 2030 in un comparto che, allo stato, ne vale in tutto quasi 150. L’irruzione sul mercato dei principali vendor OTT digitali, come Amazon o Tesla, obbliga le compagnie ad accelerare le vendite sui canali digitali e in ottica embedded, e a modernizzare le architetture IT per semplificare l’esperienza di acquisto dei clienti.

C’è poi il capitolo green. Secondo l’ANIA gli assicuratori giocano un ruolo importante nell’incorporare i principi di sostenibilità nelle politiche aziendali. Crescono i player insurtech che erogano servizi esclusivamente su beni che soddisfano criteri di economia circolare, come auto o case a noleggio, escludendo prodotti lineari e non riutilizzabili o riciclabili, quindi con un ciclo di vita breve. Mentre i cambiamenti climatici stanno favorendo le polizze parametriche, che corrispondono il risarcimento non sul danno subito ma sull’evento che si è verificato.

Una sfida doppia: da un lato clienti sempre più esigenti e digitali, da soddisfare con prodotti innovativi ma coerenti; “dall’altro competitor digital native che impongono di ottimizzare i sistemi IT sottostanti il servizio, e rappresentano i nuovi partner esterni da integrare rileva Luigi Alicante, insurance senior account di Mia Platform, tech company 100% italiana specializzata nella costruzione di applicazioni e piattaforme cloud, che rappresenta proprio una di queste realtà emergenti. Decisive, in questo senso, le API (Application Program Interface): “Strumenti tecnologici – spiega Alicante – che semplificano l’interoperabilità del dato e l’integrazione fra le assicurazioni e nuovi partner, anche fuori dal settore assicurativo, generando nuovi business model anche grazie alla scalabilità del sistema. Tuttavia le API devono essere gestite, i processi adeguati e le persone formate in questa evoluzione“.

Altro capitolo ancora, quello della nuova mobilità ecologica, di cui abbiamo parlato diffusamente su PLTV. Nello studio “Move to the future: la mobilità del 2031”, EY e Italian Insurtech Association prevedono che trend come smart cities interconnesse e veicoli a guida autonoma influenzeranno fortemente le polizze delle compagnie, ritagliandole sull’analisi comportamentale alla guida o in base ai chilometri percorsi; o ancora offrendole in modalità multimodale, legate cioè alla persona a prescindere dal mezzo di trasporto utilizzato e allargate a più mezzi sia privati che in sharing. In un articolo di approfondimento sul tema, abbiamo individuato almeno 4 possibili strategie assicurative per intercettare e mettersi al passo con la mobilità verde del futuro. Il 2023 dev’essere l’anno della corsa agli investimenti in tutte queste voci.

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