di Giuseppe Gaetano, editor in chief
Non solo banche. Anche le assicurazioni italiane hanno registrato un boom di utili ma, fortunatamente, il governo non parla di “extra-tassarne” altrettanto gli utili con lo sciagurato provvedimento adottato per gli istituti di credito: nel primo semestre 2023 i Fantastici Quattro dell’assicurazione nazionale e internazionale – Generali, Unipol, Allianz e Axa – hanno totalizzato insieme utili pari a 11,3 miliardi di euro, +34% annuo.
Particolarmente positiva la performance delle due compagnie di matrice italiana, normalizzate e riconteggiate ai sensi dei nuovi principi contabili: Ifrs 17 sui contratti assicurativi e Ifrs 9 sugli strumenti finanziari. In dettaglio, Generali è passata da 1.448 milioni di utili dei primi sei mesi del 2022 a 2.330 (+60%) e Unipol da 433 mln a 517; Allianz è cresciuta da 2,7 a 4,6 mld, mentre Axa è rimasta sostanzialmente stabile a 3,8. Lo calcola la Fisac Cgil, evidenziando il “quadro positivo per il settore, sia in termini di resilienza che di forte redditività, in un contesto macroeconomico estremamente complesso“.
Al risultato complessivo hanno contribuito soprattutto i Rami Danni, che al 30 giugno hanno registrato un utile operativo tecnico di quasi 9 mld (+33% sul corrispondente periodo del 2022); più contenuta invece la crescita del Vita, a 6,7 mld (+7%) a causa del fenomeno dei riscatti (destinato a rientrare con il lieto esito del dossier Eurovita) e delle minusvalenze sulle obbligazioni, provocate dai rialzi dei tassi di interesse della Bce. In tutto, i 4 Big hanno superato 186 mld di premi tra rami Danni e Vita (+4,32%) ma le dinamiche di sviluppo sono differenti: ad esempio nel Gruppo Generali il Danni (+12%) sovraperforma rispetto alla media dell’8,7%; il Vita cresce nientemeno che del 26% in Unipol, mentre in Axa cala del 3%.
La solidità del comparto, inoltre, è sottolineata dagli indici di solvibilità: già lo scorso dicembre il SCR Ratio si attestava a una media del 210% che oggi è salita a un 222% risultante tra il 208% di Allianz e l’ottimo 235% di Axa. L’onda lunga dei brillanti risultati incassati proseguirà certamente nelle relazioni della seconda parte dell’anno, nel corso di questo autunno-inverno in cui si annunciano quotidianamente rincari generalizzati di ogni possibile bene, incluse le polizze se i bilanci delle assicurazioni vorranno mantenersi in salute: anche loro naturalmente risentono dei prezzi cresciuti per ogni materia e manodopera, nelle pratiche di liquidazione dei sinistri.
Sui rinnovi – come già evidenziato dalla relazione annuale ANIA – peseranno inflazione, cambiamento climatico, incremento del bisogno di protezione del patrimonio e soprattutto di coperture integrative sanitarie viste le criticità del Ssn nel garantire prestazioni mediche e assistenza. La spesa sanitaria privata ha rosicchiato il 4% alla quella pubblica negli ultimi 10 anni: la crescente necessità degli italiani di affidare salute, benessere e prevenzione al settore privato sarà tra i temi portanti dell’Health Insurance Summit 2023 di EMFgroup: il Forum a sostegno di welfare e Rc sanitaria, in programma il prossimo 3 ottobre a Milano, che quest’anno spegne 10 candeline.
Anche nell’ambito della riassicurazione c’è stata una forte ripresa della redditività su base annua: secondo Fitch Ratings, nel primo semestre del 2023 per i 4 principali riassicuratori europei – Munich Re, Swiss Re, Hannover Rueck e SCOR – hanno conseguito redditi da investimenti più elevati tra i peer grazie a svalutazioni molto inferiori, e margini di sottoscrizione significativamente in crescita sia nel Vita che in particolare nel Danni migliori sia nel Danni, dove sono aumentati in media del 4,1% annuo beneficiando di prezzi migliori e meno sinistri catastrofali di media entità. Al 30 giugno il ROE è balzato dal 9 al 21%, superando il costo del capitale delle società; anche qui, infine, gli indici di solvibilità hanno ulteriormente incrementato i livelli già alti grazie a utili operativi e minor volatilità dei mercati. Sul campo della riassicurazione si traccerà un punto l’11 e 12 ottobre, sempre a Milano, all’interno del ReInsurance Day 2023 di EMFgroup: l’unico evento in Italia che supporta compagnie, broker e società di servizi nel rinnovo dei trattati.
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