UniCredit ha avviato il processo di internalizzazione del business bancassurance Vita in Italia, disdicendo gli accordi parasociali in essere con CNP Assurances e Allianz.
Ciò comporta l’esercizio, da parte di UniCredit, del diritto di acquistare la quota del 51% di CNP UniCredit Vita (CUV) detenuta dal player francese e il 50% di UniCredit Allianz Vita (UAV) in mano alla compagnia tedesca: perfezionate nel corso del 2025 le transazioni, il Gruppo guidato da Andrea Orcel controllerà il 100% di entrambe.
L’impatto sulla posizione di capitale dipenderà dai prezzi di acquisto delle partecipazioni azionarie, che saranno finanziati per cassa e determinati secondo una specifica procedura basata su metodologie concordate, che prevede tra l’altro l’incarico a un esperto indipendente per la certificazione. In base alle stime preliminari, l’impatto complessivo sul rapporto CET1 del Gruppo è atteso di circa 20 punti base, in conseguenza del riconoscimento da parte della BCE dello status di conglomerato finanziario soggetto a vigilanza supplementare e dell’applicazione del cosiddetto “Danish Compromise”.
L’operatività di CUV e UAV – che saranno successivamente fuse – continuerà a fare affidamento sull’attuale assetto compresi, per un periodo di transizione, i servizi forniti dagli attuali partner assicurativi: le due società riporteranno managerialmente alla divisione paneuropea recentemente creata e affidata ad Alessandro Santoliquido. Terminate le partnership di lungo corso con i due Big assicurativi globali, il processo di internalizzazione consentirà quindi a UniCredit di accelerare la crescita in un settore basato su commissioni e con una buona profittabilità – in cui la banca è già uno dei maggiori operatori – nonché di ottenere sinergie e migliorare ulteriormente il livello del servizio offerto ai clienti.
Il business bancassurance Danni non sarà impattato e continuerà a essere gestito tramite le joint venture con Allianz.
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