Il 2022 si concluderà con gli utili delle quotate italiane in rialzo, nonostante le turbolenze economiche e finanziarie in atto.
Lo dice Intermonte, in base ai bilanci relativi ai primi 9 mesi dell’anno appena presentati dalle società di Piazza Affari. La recessione attesa nel 2023 frenerà la rincorsa delle azioni, ma non per tutti: anzi per banche, assicurazioni e settore consumer ci sarà un’altra accelerata.
A livello continentale però, quest’anno il comparto assicurativo europeo è tra quelli rimasti più indietro, nel suo complesso, rispetto agli omologhi statunitensi. Secondo gli analisti di Citigroup, tra i titoli con capitalizzazione di mercato superiore a 10 miliardi – e che riportano da inizio anno un difetto di performance rispetto ai loro equivalenti americani di almeno il 20% – ce n’è uno, in particolare, che ha più chance di colmare il gap nelle restanti sedute di dicembre.
Si tratta di Swiss Re, che sta invertendo la serie di risultati sotto le attese degli ultimi anni: il ritorno dagli investimenti, infatti, sta beneficiando di tassi di interesse più elevati e la divisione L&H Re si conferma redditizia. Con l’arrivo dell’uragano Ian, inoltre, si prevede inoltre un forte rimbalzo degli utili nei prossimi anni; tanto che per il 2023 Citi stima per il gruppo di Zurigo un rapporto prezzo/utile di 7,5 volte con un rendimento da dividendi dell’8,2%.