American International Group (AIG) ha battuto le stime del mercato, chiudendo il secondo trimestre dell’anno con un deciso incremento dell’utile netto, grazie all’aumento dei ricavi prevenienti dal core business assicurativo, che ha attutito il colpo del calo dei rendimenti dagli investimenti inferiori alle attese.
L’utile netto trimestrale attribuibile agli azionisti di AIG è salito a 3,03 miliardi di dollari rispetto ai 91 milioni di dollari di un anno fa.
I ricavi complessivi sono risultati in aumento del 35,2% raggiungendo i 14,4 miliardi di dollari e sono stati superiori alle attese (10,4 miliardi di dollari), mentre i premi lordi dei rami Danni sono aumentati dell’1% salendo a 9,58 miliardi di dollari e il combined ratio è migliorato a 87,4 da 92,5.
Ciò ha aiutato AIG a riportare un utile rettificato al netto delle imposte di 1,19 dollari per azione, superiore all’1,10 dollari per azione atteso dagli analisti.
Il trimestre è stato definito “eccellente” dal presidente e Ceo di AIG Peter Zaffino, che ha anche anticipato il rinvio dell’offerta pubblica iniziale del settore Vita a causa della volatilità del mercato.
“Il comparto danni ha riportato risultati eccezionali e i rami vita e pensione hanno nuovamente fornito una solida performance considerando i significativi venti contrari del mercato nel secondo trimestre”, sottolineato Zaffino. “A causa dell’elevata volatilità del mercato azionario a maggio e giugno, abbiamo deciso di rinviare il lancio dell’offerta pubblica iniziale di Corebridge Financial. Il differimento dell’IPO ci ha fornito l’opportunità di accelerare ulteriormente i progressi su numerose iniziative e di consolidare la struttura del capitale di questa attività come società autonoma. Il completamento dell’IPO è una priorità significativa per noi e rimaniamo pronti per l’esecuzione, soggetta ai processi autorizzativi e alle condizioni di mercato”.