Allianz archivia il primo semestre 2024 con utili netti per 5 miliardi di euro (+7,7% a/a) e conferma le aspettative di un utile operativo di circa 14,8 mld a fine dicembre.
Nel comparto Danni e Infortuni il volume d’affari è aumentato del 7,3% a 44,8 mld, con il contributo del settore Retail, Pmi e Flotte (+9%) e delle linee Commercial (+5%). La redditività di base è migliorata in linea con le aspettative e il combined ratio si attesta al 92,7%, con i maggiori sinistri da fenomeni naturali parzialmente compensati dal migliore run-off. Il CEO Oliver Bäte sottolinea, a proposito, come il brillante bilancio di metà anno sia stato conseguito nonostante “il contesto di significativa attività di catastrofi naturali nel secondo trimestre, in particolare nel nostro mercato interno“; ma “il modo in cui Allianz ha risposto ai clienti colpiti dalle inondazioni – spiega – ha rispecchiato la migliore combinazione possibile di partecipazione, velocità e competenza: a due settimane dall’evento i team dotati di strumenti di elaborazione digitale dei reclami avevano già visitato quasi tutte le proprietà interessate, il che ha rassicurato la clientela e limitato i danni“.
Nel mercato italiano, in particolare, la quota del gruppo tedesco è destinata a crescere nel corso dell’esercizio a seguito del recente acquisto di Tua Assicurazioni da Generali.
Nel ramo Vita e Salute il valore dei premi di nuova produzione è salito in un anno da 36,2 a 41,1 mld, sostenuto dalla forte vendita di polizze performanti in termini di capitale, mentre il margine di servizio contrattuale (CSM) è passato da 52,6 a 53,6 mld.
“La coerenza delle nostre performance conferma la resilienza del nostro modello di business – commenta il CFO Claire-Marie Coste-Lepoutre -. Nel segmento Property-Casualty abbiamo ottenuto un ottimo utile operativo che dimostra la capacità di fornire risultati solidi sebbene colpiti da gravi catastrofi naturali, soprattutto in Germania“. Anche il Life/Health ha raggiunto un utile eccellente, “grazie all’attrattiva dei nostri prodotti: guardiamo con fiducia alla seconda metà del 2024“.
