Aon mette a segno una nuova acquisizione sul mercato italiano, rafforzando ulteriormente i suoi servizi in ambito agribusiness, che comprende sia le imprese operanti nel settore agricolo sia quelle impegnate nella fornitura di beni strumentali alle prime.
La compagnia ha acquisito il 100% di Gi&Bi Brokers: società con sede a Saluzzo, con un fatturato 2022 di oltre 6 milioni di euro, attiva da quasi 30 anni in questo segmento di business che – grazie allo sviluppo dell’economia circolare e delle tecnologie, è tra quelli in maggiore evoluzione: in Italia genera un volume di affari dell’intera filiera di quasi 130 miliardi di euro, occupando una posizione di leadership specializzato nella gestione dei rischi del settore.
“L’agribusiness è tra i settori di eccellenza per l’Italia e il mercato assicurativo in quest’ambito presenta ampi margini di crescita, considerando che solo il 30% delle aziende è assicurato – dice Marco Dubini Daccò, presidente esecutivo di Aon -. Nell’era del cambiamento climatico, è quantomai importante per le aziende poter contare su protezioni assicurative mirate a mitigare i rischi atmosferici” oltre a salvaguardare la continuità dell’attività aziendale.
“L’acquisizione – ha aggiunto Andrea Parisi, amministratore delegato e direttore generale di Aon – è frutto della costante ricerca di realtà specializzate in settori per noi strategici, con l’obiettivo di ampliare il nostro know-how e poter offrire nuove soluzioni“.
Ezio Boretto, founder di Gi&Bi Brokers, ricorda i tanti pericoli a cui è esposto il comparto agricolo: “Eventi naturali estremi, malattie, parassiti delle colture e del bestiame, qualità dell’ambiente e dell’acqua, fluttuazioni dei prezzi delle commodities agricole, per citare solo i più importanti: poter fare affidamento ai mercati della Riassicurazione mondiale, con l’appoggio di professionisti che hanno già affrontato situazioni analoghe anche in altre parti del mondo, rappresenta per noi e la nostra clientela l’opportunità di essere all’altezza di ogni situazione“.