AXA chiude il 1° semestre 2024 con un utile netto globale di oltre 4 miliardi di euro (+6% a/a) e una crescita della raccolta premi lorda del 7% in entrambi i rami P&C (32,5 miliardi di euro) e L&H (26,5 mld).
Nel ramo Danni e Infortuni, grazie a effetti di prezzo favorevoli, aumentano: del 7% i premi delle linee commerciali (20,2 mld), guidati da AXA XL Insurance; del 6% quelli delle personal lines (10,5 mld), trainati da Motor e Non-Motor; del 10% quelli di riassicurazione (1,9 mld). Il combined ratio del segmento è del 90,2%, in calo di 0,7 punti.
Nel ramo Vita e Salute, in dettaglio, sono cresciuti ancora del 7% i premi sia delle polizze sanitarie (9,1 mld) che di quelle vita (17,4 mld), quest’ultime trainate in Italia dal lancio di nuovi prodotti unit-linked (+11%) e da iniziative commerciali di successo.
Insomma, il nuovo piano strategico ‘Unlock the Future’ è partito col vento in poppa e “riflette la forza del nostro business model, bilanciato tra le linee commerciali e al dettaglio e diversificato tra le aree geografiche – afferma l’AD del Gruppo francese, Thomas Buberl (foto) –: l’acquisizione di Nobis ci rafforzerà ulteriormente nel mercato P&C Retail in Italia ed espanderà la rete di distribuzione, che è una leva chiave della nostra strategia. Abbiamo deciso anche di uscire dalla gestione patrimoniale – annuncia – vendendo AXA IM a BNP Paribas“, con cui “intendiamo inoltre stipulare un accordo di gestione degli investimenti a lungo termine, che fornirebbe una gamma più ampia di soluzioni ad AXA e ai suoi clienti“.
Da rilevare la particolare vitalità della divisione italiana che, tra l’altro, da inizio anno ha potenziato coperture e garanzie di sanità integrativa di “Welfare Servizi”, lanciato due nuovi prodotti – “InvestiSemplice” e “Progetto Rendimento” – e, da ultimo, stretto una partnership con BBVA nel credit protection.
Unione Agenti Axa sceglie AMTrust per ampliare l’Offerta RC, Infortuni e Tutela Legale