A pochi mesi dal lancio del Piano Strategico “Unlock the Future” al 2026, che ha tra i suoi pilastri l’inclusione sociale, AXA Italia lancia sul mercato “Più Autonomia”: soluzione Long Term Care che, in caso di perdita di autosufficienza, offre – a partire da 10 euro al mese – la scelta (modificabile in corso di contratto) tra una rendita temporanea mensile per 5 o 10 anni o un capitale equivalente in un’unica soluzione.
“Come assicuratori siamo chiamati più di altri a essere consapevoli dei rischi, ad anticiparli e contrastarli – dichiara il Ceo Chiara Soldano –. Tra questi, l’invecchiamento della popolazione e la polarizzazione della ricchezza, con il progressivo impoverimento di alcune fasce. È dall’ascolto di queste fasce più deboli e vulnerabili che nasce un’offerta LTC a prezzi accessibili, che risponde a una delle principali preoccupazioni delle persone tra 50 e 70 anni: la perdita di autosufficienza. ‘Più Autonomia’ – conclude Soldano – segna un passo importante su un ambito chiave del nostro nuovo Piano industriale, l’inclusive protection, guardando anche a chi risulta tradizionalmente lontano dal mondo assicurativo“.
Il premio è annuale, frazionabile e dovuto per tutta la durata contrattuale fino agli 85 anni di età. Inoltre, se dopo 10 anni di pagamento il cliente non fosse più in grado di sostenere il costo della polizza, la compagnia si impegna comunque a riconoscergli una prestazione economica proporzionalmente ridotta, in caso di perdita di autosufficienza.
Distribuito dalla rete agenti AXA, il prodotto arricchisce dunque la gamma protection affiancando un welfare pubblico sempre più claudicante. L’urgenza del longevity risk è stata, del resto, tra i temi più importanti anche del recentissimo Health Insurance Summit di Milano: stando ai dati Inps, gli over 65 cresceranno dal 23,8% del 2023 a quasi il 35% nel 2050, mentre per l’Istat sono oltre 4 milioni gli anziani che già oggi vivono soli, metà dei quali – secondo il Censis – sono assistiti dai familiari.
