L’utile netto di China Pacific Insurance è sceso del 23% nel primo semestre dell’anno rispetto ai primi sei mesi del 2021.
La frenata è principalmente dovuta alle diverse interruzioni delle operazioni commerciali conseguenti agli intermittenti focolai di Covid-19.
L’utile netto della compagnia cinese è sceso a 13,30 miliardi di yuan (circa 1,94 miliardi di dollari), anche se i premi lordi contabilizzati sono saliti ai massimi degli ultimi tre anni, raggiungendo quota 242,5 miliardi di yuan, con un aumento dell’8,0% su base annua. L’utile operativo attribuibile alla casa madre è stato di 20,096 miliardi di yuan, con un aumento su base annua del 9,9% e l’embedded value del Gruppo è aumentato del 2,2% rispetto alla fine dell’anno precedente.
China Pacific ha dichiarato che non distribuirà alcun profitto per la prima metà del 2022.
“Il mercato assicurativo cinese è in una fase critica di trasformazione, mentre i mercati finanziari potrebbero continuare a subire una certa volatilità. Guardando al futuro, l’ambiente macroeconomico e i casi sporadici di Covid-19 rimarranno ancora un ostacolo per la ripresa economica”, ha commentato la compagnia cinese in una nota.