di Giuseppe Gaetano, editor in chief
Contando che il primo novembre era festivo, da oggi – dopo 8 mesi di blocco – la clientela ex Eurovita ora Cronos Vita potrà riscattare le sue polizze a identiche condizioni contrattuali ( penali incluse ove presenti) pur essendo le più sicure in questo momento visto che la nuova compagnia, in mano a 5 big assicurativi azionisti e 30 banche distributrici, è sorta proprio per ottemperare alle eventuali domande.
Contestualmente, decade la sospensione del pagamento dei premi ricorrenti: le rate arretrate dovranno essere versate in un’unica soluzione entro fine anno, i solleciti partiranno da gennaio 2024. Ma l’attenzione mediatica è catalizzata dai riscatti. Assodate solvibilità e certezza di riottenere i propri denari, anche qualche associazione di consumatori come Adiconsum ora invita “i risparmiatori ad essere cauti per evitare perdite di capitale, dovute all’aumento dei tassi in quest’ultimo anno”. Alcune gestioni separate sono state accorpate e forse i vecchi clienti delle compagnie acquisite potrebbero avere ancora rendimenti minimi garantiti vicini a quelli attuali di conti deposito, BoT e BTp. “Non c’è alcuna fretta, la paura non è più giustificata – ha ripetuto qualche giorno fa al Sole24Ore l’ex commissario oggi direttore generale della newco, Alessandro Santoliquido -. Il sottoscrittore manterrà le stesse garanzie, sarà tutelato fino all’ultimo centesimo: il contratto non muterà minimamente, l’azienda adesso gode di ottima salute”. L’aumento di capitale da 220 milioni di euro ha innalzato la solvency al 150% ma “se dovesse scendere sotto il 120%, i soci sono pronti a reintervenire”.
Cronos starebbe spedendo in questi giorni lettere e mail agli assicurati ma da qualche ora è disponibile su internet il proprio sito aziendale con un menù completo di presentazione, prodotti, fondi e rendimenti, reti distributive e società di gestione, e con la modulistica aggiornata e rebrandizzata: di fatto ha già sostituito quello ancora attivo di Eurovita – finita intanto in liquidazione coatta – dove fino a ieri c’era una Faq con domande e risposte frequenti sulla “soluzione di sistema” e che oggi rimanda direttamente al nuovo portale. A seguito della revoca alla compagnia dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività, disposta con decreto del Mimit, Ivass ha nominato: il prof. Antonio Blandini commissario liquidatore e Cristiano del Torre presidente del Comitato di sorveglianza, composto da Claudio Ferrario ed Elisabetta Vassallo. Autorizzato il piano di migrazione dei contratti, entro il 2025 – in base alla composizione del portafoglio – ogni cliente sarà assegnato a uno dei 5 gruppi: per lui, ancora una volta, cambierà l’interlocutore ma non il prodotto.