DAS lancia un nuovo prodotto assicurativo modulato sulle esigenze di chi opera a vario titolo in organizzazioni ed enti non profit, offrendo consulenza e assistenza diretta (anche telefonica) e rimborso delle spese legali, peritali, investigative e giudiziarie in caso di contenzioso.
La polizza “DAS Tutela Associazioni” si rivolge una potenziale platea di oltre 300mila realtà con circa 4,7 milioni di volontari, e contempla: difesa penale, con raddoppio del massimale per il presidente o il rappresentante legale; la copertura di ricorsi e opposizioni a sanzioni amministrative; risarcimento danni subito da terzi; supporto in controversie con PA, fornitori, dipendenti o su materie fiscali e tributarie, oggetto di numerose novità per il terzo settore.
I massimali partono da 15mila euro a sinistro. Sono previste ulteriori coperture opzionali per controversie con gli iscritti, e vertenze in tema di danno erariale.
“Una soluzione – dichiara Samuele Marconcini, general manager della compagnia veronese del gruppo Generali – adatta a tutte le associazioni in cui l’attività, anche se non remunerata, comporta comunque rischi di natura legale, cresciuti con l’evoluzione normativa degli ultimi anni: dall’introduzione del Codice del Terzo settore, alle norme per la tutela dei minori, agli adempimenti privacy. Gli intermediari assicurativi possono svolgere un ruolo cruciale – spiega -, la costruzione di reti di supporto è un elemento chiave per garantire continuità a chi opera per il bene comune“.
Ad oggi quasi il 90% degli enti del Terzo settore sottoscrive almeno una copertura assicurativa: la più diffusa è la responsabilità civile (77%), seguita da incendio (59,4%) e furto (31%); la tutela legale è ferma al 18%, con una diffusione maggiore su imprese sociali e sportive dilettantistiche.
