Le priorità strategiche del Piano industriale triennale, “Lifetime Partner 27: Driving Excellence”, presentato oggi da Generali fanno leva su 3 eccellenze: 1) relazioni con i clienti, rafforzando l’impegno come Partner di Vita, attraverso innovative value proposition di Gruppo e una rete distributiva ulteriormente potenziata (tasso di customer retention del 90%); 2) competenze core, accelerando crescita mirata nelle aree di business preferenziali ed efficienza tecnica (CAGR del risultato operativo 8-9% Danni, 4-5% Vita); 3) modello operativo, continuando a centralizzare competenze distintive e servizi condivisi su larga scala per aumentare produttività ed efficacia
Il Piano sarà sostenuto dalle persone ma anche e soprattutto da Intelligenza artificiale (anche generativa) e tecnologia, in cui sono stimati 1,2-1,3 miliardi di euro di investimenti cumulativi. Già oggi il Gruppo conta 300 professionisti interamente dedicati ad AI e dati. La produttività della rete distributiva sarà migliorata dall’espansione dei sistemi CRM e dall’accesso a strumenti di valutazione, vendita e amministrazione supportati dall’AI, implementata anche per efficientare gestione dei sinistri e capacità di risposta.
L’obiettivo è portare le interazioni multicanale dall’attuale 38 al 50% e la base clienti da 20 a 24 milioni entro i prossimi 3 anni.
Riguardo le competenze core assicurative, nel segmento Danni la compagnia privilegerà l’offerta per famiglie, professionisti e Pmi con prodotti distintivi e un alto livello di servizio; sarà inoltre potenziato il segmento Viaggi e Assistenza, attraverso Europ Assistance. Il Gruppo continuerà a concentrarsi sulle capacità best-in-class nel pricing tecnico fondato sui dati e nella sottoscrizione dei rischi.
Nell’area Protection, Health & Accident si punterà sull’offerta di servizi integrati per la salute dei clienti, tra cui un nuovo “polo” di servizi sanitari basato sull’esperienza di Europ Assistance, che svilupperà programmi per specifiche malattie.
Nel comparto Vita priorità all’offerta di prodotti ibridi e unit-linked per la previdenza e il risparmio, che rispondono alle crescenti esigenze di sicurezza finanziaria. Generali continuerà a ottimizzare il portafoglio, riaffermando la focalizzazione su prodotti capital-light e internalizzando i fondi unit-linked, grazie anche a una più forte interazione tra Vita e Asset Management. “Vogliamo concentrarsi sui prodotti Life a basso capitale e con forte redditività” ha sottolineato il CEO Insurance Giulio Terzariol, nella call di presentazione alla comunità finanziaria.
Qui i target al 2027 indicano: premi lordi a +6%, Combined Ratio al 94,5%, raccolta netta Vita a 25-30 mld e new business margin a circa 6%.
Il Group CEO Philippe Donnet sostiene che “la combinazione della leadership nel settore Danni e Vita con la nostra piattaforma globale di Asset Management, che potrebbe ulteriormente essere trasformata dalla nostra proposta di partnership con BPCE, rappresenta un potente fattore distintivo che può creare significativo valore“. Non manca naturalmente il capitolo sostenibilità, con investimenti in soluzioni per il clima (+ 12 mld) e la prosecuzione del percorso verso il Net-Zero e la riduzione del protection gap su salute e pensione.
Grazie alla crescita dell’utile per azione dell’8-10% medio annuo, Generali conta di distribuire oltre 7 miliardi di dividendi cumulativi nell’arco del piano (+10% medio annuo ad azione).
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