Nonostante le notevoli perdite nel property e casualty e nel vita e malattia, Hannover Re ha generato un utile netto di gruppo pari a Euro 1,23 miliardi per l’esercizio 2021, raggiungendo così il suo obiettivo di utile.
“Nel 2021 abbiamo dimostrato ancora una volta la redditività e la capacità di assunzione dei rischi di Hannover Re”, ha dichiarato Jean-Jacques Henchoz, ceo di Hannover Re. “Le spese superiori alla media per gli eventi catastrofali naturali nella riassicurazione property e casualty, così come le notevoli perdite legate alla pandemia nella riassicurazione vita e salute, sono state impegnative. Detto questo, grazie anche al nostro reddito da investimenti eccezionalmente buono, siamo stati in grado di aumentare significativamente il nostro utile netto di gruppo e siamo in grado di offrire ai nostri azionisti la prospettiva di un dividendo interessante.”
Nel corso dell’anno, il gruppo è cresciuto di oltre il 12% con un aumento dei premi lordi a Euro 27,8 miliardi, mentre i premi netti sono balzati del 13% a Euro 24,1 miliardi.
La raccolta premi danni lorda è cresciuta del 15% a quasi Euro 20 mld contro i circa 17 del 2020.
Le maggiori crescite si sono avute nel Nord America, nella riassicurazione strutturata e nelle garanzie facoltative.
Hannover Re ha riferito che le grandi perdite hanno ancora una volta superato le aspettative, superando il budget di Euro 200 milioni, per raggiungere Euro 1,3 miliardi nel 2021, contro gli Euro 1,6 milioni nel 2020 (sopra budget di Euro 1,1 miliardo).
Le maggiori perdite singole sono state l’uragano Ida con un costo di Euro 305 milioni; le inondazioni in Europa con un costo di Euro 208 milioni; la tempesta invernale Uri con un costo di Euro 156 milioni e i disordini in Sudafrica con un costo di Euro 100 milioni.
Il combined ratio è migliorato ed è sceso a 97.7% (contro 101.6% del 2020).
Grandi perdite nel vita e malattia dovute al Covid soprattutto in USA e in South Africa.
Guardando al 2022 Hannover Re prevede di far crescere i premi lordi di almeno il 5% nel 2022 e si aspetta che l’utile netto di tutto il gruppo sia compreso tra Euro 1,4 e 1,5 miliardi.