18 Novembre 2024

Malattie croniche: 2 Caregiver su 3 faticano ad accedere ai Servizi di assistenza, piace la Telemedicina

Per chi soffre di malattie croniche il supporto dei familiari è spesso fondamentale in ogni piccola attività quotidiana, ma due caregiver su 3 (il 61%) incontrano diversi ostacoli nell’accedere ai servizi di assistenza che dovrebbero aiutarli nel gestire il malato.

Dopo la survey rilasciata a metà settembre, l’Osservatorio Sanità di UniSalute ne presenta un’altra a tema che ha coinvolto oltre mille italiani affetti da patologie croniche e i loro parenti: il 18% necessita di un’assistenza almeno saltuaria e nel 58% dei casi a fornirla sono i propri cari, con un picco del 64% al Sud.
Questi però si scontrano con le pratiche burocratiche necessarie per fare richiesta (60%), con l’insufficienza dei fondi dedicati (47%) e la scarsa flessibilità nei confronti delle loro esigenze (40%) e perfino difficoltà a reperire informazioni sull’offerta nel proprio territorio (30%).

La prima soluzione individuata dal campione intervistato è lo stanziamento di maggiori risorse per i servizi assistenziali alla persona (72%). Molti vorrebbero usufruire di consegna a domicilio di ricette e medicinali (62%), sostegno psicologico (58%), consulenza (57%) e programmi di formazione (51%); piacciono anche i dispositivi di telemonitoraggio (54%), sebbene ad oggi siano utilizzati appena dal 5% dei pazienti.
Niente di nuovo sotto il sole, verrebbe da dire, alla luce delle criticità del sistema pubblico già emerse al recente Health Insurance Summit 2024 di Milano, dedicato al mercato della sanità integrativa, e di cui proprio UniSalute è stato Award sponsor: l’incremento del partenariato pubblico-privato è sempre più urgente.

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