Il gruppo di brokeraggio Marsh & McLennan, ha annunciato la prima assicurazione al mondo dedicata ai progetti di energia a idrogeno, che rappresenta un ramo di industria nascente destinata a una rapida crescita.
In considerazione degli obiettivi di “emissioni zero” entro il 2050 nel tentativo di contenere il riscaldamento globale, l’idrogeno e in particolare l’idrogeno “green” prodotto da fonti di energia rinnovabile, è visto come un mezzo cruciale per raggiungere l’obiettivo.
I progetti che coinvolgono il gas altamente infiammabile hanno spesso trovato difficoltà nel reperire copertura assicurativa, in parte a causa della complessità e dei rischi connessi alla produzione, al trasporto e allo stoccaggio, oltre al fatto che le nuove tecnologie sono generalmente considerate più rischiose.
Sviluppato con gli assicuratori American International Group e Liberty Specialty Markets,
Marsh ha affermato che la nuova soluzione fornirà copertura fino a 300 milioni di dollari per rischi connessi alle fasi di costruzione e avvio di progetti a idrogeno a livello globale.
Inoltre, la soluzione sottoscrivibile da organizzazioni multinazionali e aziende più piccole garantisce copertura per i progetti di idrogeno “blu” e “green” nuovi ed esistenti.
L’idrogeno “blu” è prodotto dal gas naturale, mentre l’idrogeno “green” è prodotto da fonti rinnovabili ed è considerato un combustibile flessibile a basse emissioni per i trasporti, la generazione di elettricità e come input in vari processi industriali.
Per rispettare l’accordo di Parigi sulle misure necessarie a limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi entro il 2050, l’idrogeno dovrebbe raggiungere il 13% del mix energetico complessivo.