Net Insurance chiude il 2024 con una raccolta premi di 277,4 milioni di euro (+15% rispetto al bilancio d’esercizio 2023) grazie soprattutto alle garanzie del ramo Vita (+21%), per le quali si registra un aumento tanto sulla CQ – specie sul segmento dei pensionati – quanto sui prodotti Credit Protection dedicati alle banche.
In scia agli ottimi risultati semestrali, per la prima volta i premi dei comparti Bancassurance e Broker superano complessivamente la soglia dei 100 mln. Crescono ricavi (184,3 mln, +37,1%) e costi per servizi assicurativi (133,8 mln, +26,5%), per un risultato di 50,5 mln contro i 28,6 dell’anno precedente; il contributo della Riassicurazione, grazie all’elevata qualità dei risultati tecnici, è negativo per 12 mln. Il combined ratio si attesta quindi all’83%. Il risultato degli investimenti è pari a 20,3 mln e ricomprende il ricavo sul titolo Augusto (7,5 mln), frutto dell’attività di recupero legata alla vicenda “Cigno Nero”.
L’utile netto sfiora i 30 mln, più che raddoppiando l’analogo valore pre-delisting, attestatosi nel 2022 a 13,8 mln. Il Solvency II ratio, infine, si attesta al 183%.
L’ingresso di Poste Italiane nel capitale della compagnia – operazione a cui l’AD Andrea Battista ha dedicato il suo ultimo libro – ha senz’altro contribuito ad accelerarne la crescita “I risultati relativi al 2024 sono oggettivamente eccellenti sia in termini di raccolta che di redditività – dice -, confermano l’apprezzamento dei partner e la validità del modello di business aperto e multispecialistico che ci caratterizza. Ma è altresì indiscutibile il potenziamento del percorso dell’azienda negli ultimi 2 anni, dopo il delisting”.
Andrea Battista, AD di Net Insurance presenta a PLTV i driver del nuovo Piano Industriale 2024-2028
