Il fondo globale statunitense Warburg Pincus; quello scandinavo Eqt (che in Italia ha investito su Facile.it per rivenderla a SilverLake); la piattaforma canadese di investimenti Portage Ventures; e Apis Partners, private equity londinese con 3 fondi all’attivo.
Questi, secondo indiscrezioni del Sole24Ore, i gruppi finanziari – tutti focalizzati su digital e fintech – che, scremate le offerte giunte all’advisor Jp Morgan, sarebbero rimasti in lizza per il 20% circa di Prima Assicurazioni: insurtech specializzata nella vendita di polizze auto, casa e famiglia di terzi online. A giorni le offerte vincolanti.
L’ingresso di un nuovo socio di minoranza nella compagine azionaria della compagnia tecnologica (che in tutto varrebbe fino a 1,5 miliardi di euro) è finalizzato alla quotazione in borsa e all’espansione internazionale, in Regno Unito e Spagna.
Guidata dall’ad George Ottathycal e posseduta al 41% dall’imprenditore Teodoro D’Ambrosio, primo azionista (il resto è suddiviso tra varie società veicolo), Prima è operativa in Italia da 8 anni, dispone di un team di 300 figure di alto profilo informatico e digitale dedicato ai software proprietari, conta 2 milioni e mezzo di clienti e 660 milioni di premi raccolti nel 2022 (+32% annuo) ed è il primo player per market share nel canale diretto del segmento motor con il 30% di quota di mercato.
Il business plan prevede che entro il 2027 circa 1/4 delle polizze venga sottoscritto oltre confine: a fine 2023 il canale estero dovrebbe macinare già 30 milioni di premi.