3 Giugno 2024

Tempo di Vacanze, Studio e non: crescono i Rischi, ma solo il 30% si Assicura

di Giuseppe Gaetano, editor in chief

Periodo di vacanze studio per ragazze e ragazzi italiani e molte compagnie propongono polizze ad hoc per questo genere di esperienza, ma anche per stage o attività di formazione.

I prezzi variano molto a seconda di coperture attivate, meta e durata del soggiorno, tuttavia Facile.it calcola cheper un viaggio in Europa di 14 giorniil premio parte da 22 euro a persona per copertura medica e bagaglio e da 79 se ci si vuole tutelare anche dall’eventuale interruzione della vacanza; ovviamente, per destinazioni extra continentali i costi salgono.
In realtà, la differenza sostanziale rispetto ai prodotti più tradizionali è l’età dei soggetti assicurabili, potendo essere intestati direttamente al minore. Per il resto la polizza è simile a quelle “normali” servizi supporto. Ad esempio l’assistenza sanitaria può includere consulto medico a distanza, invio di medicinali urgenti, interprete e individuazione di un medico specialista sul posto per far fronte all’infortunio o alla malattia; come pure i costi di un rientro anticipato o del raggiungimento di un familiare in loco. Anche il supporto economico in caso di smarrimento o furto della valigia, con relativi beni e documenti, è una garanzia variabile e sottoposta a diversi massimali. Non ultima la responsabilità civile, con il risarcimento danni non dolosi e l’intervento nell’eventualità di vertenza giudiziale e stragiudiziale.

Ma in questo periodo si pensa anche alle vacanze vere e proprie, quelle estive, e la propensione ad acquistare un’assicurazione prima di partire rimane relativamente bassa.
La fotografia della stagione 2024 arriva dalla 23° edizione dell’Holiday Barometer Ipsos-Europ Assistance: appena il 30% dei consumatori intervistati dal sondaggio ha stipulato una polizza per il suo ultimo viaggio (la stessa percentuale di clienti che accendono un prestito per potersela permettere), contro la media europea del 47%. Eppure, a parole, la maggioranza dei viaggiatori ci tiene a mantenersi in salute (72%), a non perdere effetti personali (68%) o vedersi cancellare il volo aereo (65%). Percezione del costo elevato delle coperture (37%) e scarsa considerazione degli imprevisti (35%), specie se si resta in Italia anziché recarsi all’estero, rappresentano le principali “barriere all’ingresso” in un mercato con ampissime potenzialità di crescita. Ad ogni modo, in chi sceglie mete straniere, contesto geopolitico ed eventi meteo estremi stanno aumentando le preoccupazioni riguardanti sicurezza personale e qualità delle strutture mediche del Paese di destinazione. Tra gli altri dati della ricerca: la disponibilità di una vasta gamma di prodotti assicurativi è decisiva per il 15% del campione, mentre il 13% valuta la reputazione del brand; per chi decide di acquistare una polizza viaggi, le compagnie tradizionali restano il canale preferito (27%) seguito dalle agenzie (20%).

Ricordiamo che, se si acquista un pacchetto da un tour operator o un portale online, si ha comunque diritto al rimborso per il cosiddetto “danno da vacanza rovinata” disciplinato dall’art. 47 del codice del Turismo. L’iter per ottenerlo è però incerto e tortuoso, dipendendo da una serie di condizioni contingenti: non esistendo una tabella di riferimento la valutazione, difficilmente sindacabile, avviene caso per caso contando i vari disservizi patiti, di cui va rigorosamente conservata traccia, e non è detto che la cifra finale vi equivalga. Europ Assistance, ospite di recente nei PLTV Studios, ha spiegato l’esigenza di soluzioni sempre più accessibili e personalizzate – spesso già “embeddate” al pacchetto – per sensibilizzare i cittadini sull’importanza di partire protetti e sereni.
In base ad alcuni report, a Pasqua sarebbero stati spesi circa 2,7 mld tra finanziamenti e assicurazioni per le ferie. A inizio autunno tireremo le somme del ben più corposo business estivo: secondo l’ultima indagine Demoskopika la spesa turistica quest’anno aumenterà di quasi il 4%, a oltre 43 miliardi; ma per colpa dell’impennata dell’indice generale dei prezzi al consumo, non grazie a maggiori e migliori servizi acquistati.

Europ Assistance con Matteo Marelli a Italy Protection Forum: “Siamo impegnati nel Diffondere la Cultura del Valore della Assistenza alla Persona”

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