Zurich chiude il primo semestre del 2023 con un utile operativo di gruppo di 3,72 miliardi di dollari, pari ai livelli record dei primi 6 mesi del 2022 e superiore alle attese degli analisti per circa 100 milioni.
Superati gli obiettivi finanziari del triennio 2020-2022, “Zurich ha iniziato il nuovo ciclo finanziario in modo molto positivo – afferma il ceo, Mario Greco -. Abbiamo grandi aspettative per la performance del gruppo, fissiamo i nostri target di conseguenza e, cosa ancora più importante, li raggiungiamo: abbiamo registrato un return on equity tra i più alti del settore, riducendo al minimo la volatilità, mantenendo un bilancio solido e sfruttando le opportunità di crescita a disposizione. I nostri obiettivi per il periodo 2023-2025 sono i più ambiziosi ma la nostra agilità, flessibilità e attenzione ai risultati mi rendono fiducioso che li raggiungeremo“.
Nella relazione semestrale la compagnia svizzera segnala, in particolare, un forte miglioramento dei margini del ramo Danni rispetto all’anno scorso, interessato da un incremento delle tariffe retail e commercial rispettivamente del 4 e 7%. I premi lordi sono aumentati del 10% a 24,56 mld, beneficiando della crescita in ogni segmento e regione: l’utile operativo resta solido a 2,2 mld. Nel ramo Vita i nuovi premi sono aumentati del 13% a 8,24 mld, trainati soprattutto dai mercati stranieri in cui il Gruppo è in joint venture con Banco Santander: qui l’utile sale dell’11% a 0,9 mld (+18%). La posizione patrimoniale è molto solida con uno Swiss Solvency Test (SST) ratio del 263%. Il rendimento del capitale è il più alto di sempre, pari al 22,9%.
Non finisce qui: secondo indiscrezioni raccolte dal Sole24Ore il colosso elvetico starebbe accelerando le trattative per acquisire, tramite Zurich Bank, Kairos: la piattaforma italiana di risparmio controllata da Julius Baer, per cui era in lizza anche Gruppo Sella.
