In occasione della nuova conferenza dell’Onu sul clima (COP27) gli assicuratori e i riassicuratori europei hanno ribadito la loro volontà di “continuare a svolgere il loro importante ruolo nella mitigazione e nell’adattamento ai cambiamenti climatici a sostegno degli obiettivi dell’Accordo di Parigi delle Nazioni Unite e del Green Deal europeo”.
Lo si legge in una nota di Insurance Europe, l’associazione che riunisce le imprese di assicurazioni europee. Insurance Europe sottolinea come il tema del cambiamento climatico sia da decenni una priorità chiave per il settore della (ri)assicurazione che ha un ruolo importante sia nel contribuire a limitare il cambiamento climatico sia nell’aiutare i cittadini e le società ad affrontarne gli effetti. Ciò include l’offerta di protezione finanziaria contro i rischi di catastrofi naturali, nonché la condivisione delle competenze di gestione del rischio con governi e clienti per ridurre e prevenire i rischi.
In qualità di maggiori investitori istituzionali d’Europa, con oltre 10.000 miliardi di euro di asset in gestione, gli assicuratori svolgono un ruolo chiave nel contribuire a finanziare la transizione verso la sostenibilità. Non è mai stata così avvertita come oggi l’urgenza di interventi concertati per frenare gli effetti del cambiamento climatico. Il più recente report delle Nazioni Unite sul climate change dell’ottobre scorso ha infatti ribadito la necessità di interventi più ambiziosi, poiché gli sforzi attuali porterebbero a un riscaldamento di 2,5 gradi Celsius entro il 2100, cioè a un traguardo ben lontano dagli obiettivi dell’Accordo di Parigi.
Il settore assicurativo è determinato a fare la sua parte, ma vanno soddisfatte alcune condizioni. In particolare, sottolinea Insurance Europe, un panorama normativo che faciliti il contributo del settore ri/assicurativo alla transizione green e una forte attenzione da parte delle autorità pubbliche, alla prevenzione e all’adattamento.