9 Novembre 2022

COP 27: l’Industria Assicurativa chiede Interventi concreti per Ridurre l’impatto del Climate change

La temperatura globale continua a salire, così come le emissioni, e il pianeta sta per raggiungere il punto di non ritorno, laddove i danni diventeranno irreversibili.

Alla COP27, la conferenza delle Nazioni Unite in corso a Sharm El Sheikh, la Global Federation of Insurance Associations (GFIA) – federazione di oltre 40 associazioni di tutto il mondo che rappresentano circa l’89% dei premi globali – ha sollecitato i partecipanti a dare priorità a interventi concreti per ridurre l’impatto del cambiamento climatico, prevenire la perdita di vite umane e ridurre i danni economici dei disastri naturali.

L’impatto sulle persone, sui beni, sulle imprese e sull’ambiente dei sempre più intensi e frequenti eventi meteorologici estremi, è ormai documentato in maniera molto chiara.

La GFIA ha spiegato che assicuratori e riassicuratori svolgono un ruolo centrale nell’affrontare i rischi climatici, principalmente attraverso l’analisi dei rischi, la determinazione di un prezzo tecnicamente sostenibile per l’assunzione del rischio e attraverso il pagamento dei sinistri.

Sebbene la GFIA osservi che la ri/assicurazione svolga un ruolo fondamentale nell’accettare il trasferimento di alcuni dei rischi connessi al climate change, ricorda anche come il divario tra le coperture ri/assicurative e le perdite economiche causate da un evento catastrofale sia rilevante in molte parti del mondo.

Colmare questo gap di protezione richiede quindi un’azione urgente per ridurre l’ammontare delle perdite investendo in strumenti che garantiscano la mitigazione del rischio, suggerisce GFIA, affermando che in mancanza di interventi concreti, il divario è destinato ad aumentare con effetti potenzialmente traumatici per milioni di persone in tutto il mondo.

Quasi la metà della popolazione mondiale sarà a grave rischio a causa dell’impatto della crisi climatica entro il 2030. Insomma, non c’è tempo da perdere a durante la seconda giornata della COP 27 è stata lanciata un’agenda globale e condivisa per mobilitare l’azione attorno a 30 risultati di adattamento. Si tratta di un’agenda di adattamento volta ad accelerare le azioni di trasformazione per adattarsi ai gravi rischi climatici che le comunità vulnerabili devono affrontare.

Nel documento rilasciato dal GFIA si legge che gli assicuratori “riconoscono che la riduzione dei gas serra e l’adattamento climatico richiedono determinazione e azioni concrete da parte di tutte le componenti della società, individui, governi e settore privato”. I ri/assicuratori possono fungere da vedette, avvisando gli altri dell’aumento del rischio e sono disposti a cooperare con tutti i soggetti in campo. “Gli assicuratori ribadiscono la loro determinazione a mettere la loro esperienza, il loro impegno e le loro risorse al servizio della transizione ecologica, per aiutare a colmare il divario di protezione e per aiutare a costruire una società più resiliente. Come sottolineano gli eventi recenti, è urgente che tutte le parti interessate collaborino per prevenire le perdite dovute al cattivo uso del suolo, ai regolamenti edilizi e alle infrastrutture”.

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