6 Settembre 2024

Cyber Insurance come il Climate Change, per Zurich e Marsh McLennan urge la Partnership pubblico-privato

Urge un maggior coinvolgimento del settore pubblico per aumentare la resilienza del sistema economico in caso di attacchi informatici: anche questi sono imprevedibili, incalcolabili e potenzialmente catastrofici come gli eventi naturali, per cui in Italia si sta corredo al riparo con l’obbligo assicurativo.

Emerge da un white paper diffuso oggi da Zurich Insurance e Marsh McLennan, intitolato “Closing the cyber risk protection gap“. Anche sul fronte cyber, come su quello climatico, sono le micro e piccole imprese le più vulnerabili e le meno coperte da attacchi malware di massa, interruzioni globali dei servizi cloud e danni alle infrastrutture: danni attualmente assicurabili solo fino a un certo livello di perdita finanziaria. Dunque, occorre trovare soluzioni innovative che colmino l’attuale gap tra rischio e assicurazione.

Come assicuratori possiamo offrire un certo grado di protezione – dichiara Mario Greco, Ceo del gruppo svizzero – ma, in caso di catastrofi informatiche su larga scala, la gestione del rischio non può essere delegata solo al settore privato: per affrontare questo divario di protezione è fondamentale creare partnership pubblico-private in grado di sviluppare strategie che proteggano il nostro futuro digitale“.
John Doyle, presidente e Ceo della compagnia americana coautrice dello studio, sollecita “un’azione collettiva per identificare la tipologia di eventi assicurabili e non: attraverso una maggiore collaborazione è possibile sviluppare soluzioni innovative, aumentare la consapevolezza, consolidare il mercato delle polizze informatiche“.

Il report individua la soluzione al problema della cyber security – su cui Bankitalia ha appena attivato un focus online – in un framework comune per condividere i dati, stabilire una più significativa integrazione tra industria assicurativa e istituzioni governative, e soprattutto promuovere incentivi alla sottoscrizione dei prodotti, modelli per misurare i rischi delle aziende clienti e strategie per gestire esposizioni non quantificabili:  il “pacchetto” sosterrebbe così non solo il comparto produttivo nazionale ma lo stesso mercato assicurativo nel coprire le aziende minacciate da hacker e blocchi dell’attività.

Federico Casini (Howden): “Cyber Insurance meno cara, potenzialità enormi per il Mercato italiano”

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