Con un giro d’affari da 2 miliardi di euro e 564 realtà innovative (oltre la metà delle quali startup), Fintech e Insurtech italiano confermano nel 2021 lo stato di grazia già registrato nell’anno del Covid.
Gli ultimi dati dell’Osservatorio del Politecnico di Milano evidenziano però anche delle ombre, in particolare la concentrazione dell’attività dei fondi (meno del 50% dei player ha beneficiato infatti dei 2 miliardi raccolti) e degli investimenti, guidati da pochi attori nonostante acquisizioni e collaborazioni. I servizi assicurativi rappresentano la percentuale più alta dell’offerta (31%), seguiti da servizi di pagamento (28%), prestiti e finanziamenti (24%) e di asset management (18%).
Un segnale incoraggiante per il comparto arriva dai consumatori, sempre più vicini a queste soluzioni. L’onda lunga della pandemia, infatti, continua a spingere i clienti verso l’uso dei canali bancari digitali: nel primo semestre 2021 gli utenti online consumer sono cresciuti in media del 12% rispetto allo stesso periodo del 2020, mentre le transazioni digitali mensili addirittura del 33%.