Secondo Fitch Ratings, gli assicuratori e i riassicuratori Non Vita francesi sono chiamati ad affrontare nel 2022 costi connessi ai danni causati dalle catastrofi naturali che non hanno precedenti nella storia recente, aggravando ulteriormente la pressione sulla redditività già stressata dall’inflazione e dal peggioramento del contesto macroeconomico.
Gli analisti hanno assicurato che i rating non sono a rischio, ma hanno affermato che la performance finanziaria complessiva del settore dovrebbe deteriorarsi notevolmente nel 2022 e anche nel 2023.
Fitch osserva che le perdite dovute a gelo, tempeste, siccità e incendi sono già destinate a fare del 2022 uno degli anni più costosi di sempre per gli assicuratori Danni francesi.
Le tempeste che hanno colpito diverse parti della Francia tra maggio e l’inizio di luglio hanno portato le assicurazioni a liquidare sinistri per circa 3,9 miliardi di euro, secondo France Assureurs, e gli incendi di luglio e agosto hanno bruciato otto volte più terra rispetto a un anno tipico. Inoltre, sempre secondo la federazione degli assicuratori francesi, i sinistri legati alle condizioni meteorologiche ammontavano a 4,3 miliardi di euro tra gennaio e luglio 2022, un ammontare ben superiore alla media annuale di 3,5 miliardi di euro registrata nel periodo 2017-2021.
Di conseguenza, Fitch ritiene che nel 2022 le catastrofi naturali e i sinistri causata da eventi meteorologici supereranno in modo significativo i budget annuali degli assicuratori, anche dopo i rimborsi nell’ambito del regime francese di risarcimento per calamità naturali da parte della Caisse Centrale de Reassurance, il riassicuratore pubblico.
Ciò andrà probabilmente a indebolire la redditività dei ri/assicuratori francesi e la situazione potrebbe peggiorare ulteriormente man mano che le perdite legate al clima diventeranno più frequenti e gravi a causa del cambiamento climatico.
Per i prossimi anni, Fitch si aspetta dagli assicuratori francesi l’aumento dei premi per le coperture catastrofali e le assicurazioni agricole, mentre allo stesso tempo ridurranno la loro esposizione ai rischi legati al clima.
Nel breve termine, tuttavia, Fitch ritiene improbabile che gli assicuratori saranno in grado di aumentare i tassi di premio così velocemente da tenere il passo con l’aumento del costo dei sinistri, in particolare se l’inflazione continuerà a rimanere alta e se il governo non smetterà di fare pressione sugli assicuratori per offrire polizze scontate ai consumatori.
