Premi lordi in aumento a 60,5 miliardi di euro (+4,7% annuo): il forte sviluppo del Danni lancia utile netto (2,9 mld; +29,6%) e risultato operativo (5,1 mld; +16,7%), che beneficia di fonti di utile diversificate.
Ottima terza trimestrale 2023 per Generali nonostante gli 875 milioni di perdite da catastrofi naturali totalizzate nei primi 9 mesi dell’anno, principalmente per alluvioni e grandinate verificatesi anche in Italia. Il Combined Ratio migliora a 94,3% grazie alla minore sinistralità; la posizione di capitale resta solida con Solvency Ratio a 224%; il patrimonio netto aumenta a 27,2 mld (+2,1%).
Il contributo principale viene dal segmento Danni: il risultato operativo sale a 2,1 mld (+50,3%), i premi lordi a 23,4 mld (+11,4%) spinti da entrambe le performance auto (12,9%) e non (+10,1%). La raccolta di Europ Assistance aumenta del 32,4%, grazie al continuo progresso della linea viaggi.
I premi lordi del segmento Vita ammontano a 37 mld (+0,9%): crescono le linee risparmio (+7,6%) e puro rischio e malattia (+4,9%), flette la unit linked (-12,2%). La raccolta netta – interamente concentrata nelle unit linked e puro rischio e malattia, come da strategia di riposizionamento del portafoglio – perde quasi 1,2 mld migliorando però nel trend rispetto ai precedenti trimestri. Il risultato operativo si attesta a 2,7 mld (-1,1%), la nuova produzione a 30 mld (-8,6%), in miglioramento dal -14% del semestre; eccellente la redditività il new business margin (5,74%) grazie all’approccio disciplinato nella tecnica di sottoscrizione e agli alti tassi di interesse.
Per il futuro, il Gruppo conferma nel Vita il ribilanciamento del proprio portafoglio a ulteriore rafforzamento della profittabilità e con una logica di più efficiente allocazione di capitale: semplificazione e innovazione continueranno ad essere le parole chiave, con una gamma di soluzioni modulari di prodotto. Nel Danni, si ribadisce il focus sulla crescita nella profittevole linea non auto: l’obiettivo è massimizzare i profitti su larga scala beneficiando nel 2024 anche dell’acquisizione di Liberty Seguros. La priorità è sviluppare la quota di mercato nei mercati ad alto potenziale di crescita, ampliando presenza e offerta sul territorio. Il Gruppo continua infine a perseguire un approccio flessibile verso gli adeguamenti tariffari, dopo quelli intrapresi fino a inizio anno, tradottisi in un aumento concreto del premio medio annuo.
E nella seconda metà del 2024, nel settore Asset Management, contribuirà anche la recente acquisizione di Conning Holdings Limited.
“Siamo molto contenti che i clienti stiano apprezzando le azioni che abbiamo messo a punto sulla value proposition, con una retention che si mantiene a buoni livelli” dice il general manager Marco Sesana, ma “continueremo ad aumentare i prezzi, anche sulla base delle indicazioni granulari sul fronte dell’inflazione“. L’intensità di eventi climatici estremi, inoltre, sta “diventando più frequente e dobbiamo considerarlo, non possiamo affidarci solo al reinsurance market: ogni anno dovremo adattare i prezzi al nuovo contesto“.
In conclusione, Generali conferma “la propria resilienza in un contesto macroeconomico e geopolitico che rimane complesso – afferma il Group Cfo, Cristiano Borean -. Proseguiamo l’impegno sull’eccellenza tecnica nel comparto Danni, mentre nel Vita proseguiremo a sviluppare le linee più profittevoli. Grazie al modello di business diversificato e alla solida posizione di capitale, siamo pienamente in linea per raggiungere con successo tutti gli obiettivi della strategia Lifetime Partner 24: Driving Growth“.
Banca Generali: Masse Gestite al Massimo Storico, Raccolta a 4,7 Mld a Ottobre