Generali chiude i primi 6 mesi del 2024 con premi lordi in crescita a 50,1 miliardi di euro (+20,4% a/a), grazie al forte sviluppo di entrambi i segmenti Vita (32,7 mld, +26,6%) e Danni (17,4 mld, +10,5%).
Positive tutte le business lines del Vita nei principali Paesi in cui opera il Gruppo: linea puro rischio e malattia (+11,9%), risparmio (+41,6%), unit-linked (+17,8%). Stabile a 5,1 miliardi la raccolta netta: puro rischio e malattia cresce a 3.068 milioni, guidata anche dall’Italia, mentre la unit-linked si attesta a 2.573 mln; i deflussi nella linea risparmio (-496 mln) sono in netto miglioramento dai -6.228 mln del corrispondente periodo del 2023, anche per via delle azioni commerciali implementate dall’anno scorso. La nuova produzione aumenta significativamente (29,9 mld, +40,1%) grazie, tra l’altro, alla performance del risparmio in Italia e i maggiori volumi ne lanciano il valore (1.289 mln, +3,7%). Il New Business Margin si attesta al 4,31% (-1,51 p.p.), per un risultato operativo del settore pari a complessivi 1.955 mln (+7,8%).
Tra le novità del periodo, il lancio della polizza multiramo “Obiettivo Rendimento”. Per la seconda metà dell’esercizio il Leone conferma la strategia di ribilanciamento del portafoglio Vita, a ulteriore rafforzamento della profittabilità e con una logica di più efficiente allocazione di capitale. semplificazione e innovazione nella continueranno ad essere chiave nella gamma di soluzioni modulari di prodotto, con focus sui prodotti di puro rischio e malattia e ibridi.
Nel Danni migliorano sia il segmento Auto (+18%) che Non Auto (+6%), con una crescita diffusa nelle principali aree di operatività. Il Combined Ratio cala dal 91,6 al 92,4% per un incremento della sinistralità (63,6%, +1,5 p.p.) dovuto anche all’impatto delle catastrofi naturali, con sinistri non attualizzati passati a incidere percentualmente dall’1,3 all”1,8%. (1,3% 1H2023). Da segnalare, al riguardo, il recente lancio di una polizza cat nat per le imprese in vista dell’imminente decreto attuativo sull’obbligo assicurativo. Il risultato operativo del comparto raggiunge 1.728 milioni (-6,7%). Per il secondo semestre l’obiettivo è continuare a massimizzare la crescita profittevole, con un focus sulla linea non auto, e a perseguire un approccio flessibile negli adeguamenti tariffari visto l’aumento dei costi delle coperture riassicurative conseguente all’aumentata sinistralità catastrofale.
L’utile netto normalizzato si attesta a 2 mld (-13,1%, superiore agli 1,99 mld del consensus) ma, escludendo utili non ricorrenti realizzati e altri one-off, risulterebbe stabile. L’utile netto di 2,05 mld è stato leggermente inferiore al consensus di 2,09.
Per il resto, la compagnia conferma una solida posizione di capitale con il Solvency Ratio al 211%; è da poco partita, inoltre, la riorganizzazione della Country Italia con l’operazione di incorporazione di Genertellife in Alleanza che avrà efficacia dal nuovo esercizio. Il Group CEO, Philippe Donnet, ha annunciato che il nuovo Piano strategico di Generali sarà presentato all’Investor Day del 30 gennaio 2025 a Venezia.
Generali Italia: Rete Agenziale strategica per Completare il Piano Industriale 2024
