A 11 mesi dalla sua fine il Piano strategico di Generali ha già bisogno di essere aggiornato, visto che tutti i principali target finanziari appaiono a portata di mano e il Leone “è oggi un gruppo assicurativo e dell’asset manager profittevole e diversificato“.
Lo ha dichiarato Philippe Donnet nel corso dell’odierno Investor Day, presso la Torre Generali a Milano, annunciando che “alla prossima assemblea chiederemo di approvare un programma di riacquisto azioni da 500 milioni di euro“. Del resto, “lo scenario macroeconomico è molto differente da quando il piano è stato concepito – ha detto il Group CEO -, e abbiamo migliorato la posizione nei mercati core” grazie anche alla “crescita redditizia continua nelle linee di business Protezione, Salute e Infortuni“.
Non c’è bisogno, insomma, di attendere la relazione di bilancio 2023 per attestare la solidità di liquidi e capitali e la “ridotta sensibilità” della compagnia, “più resiliente e meno esposta” alle turbolenze del mercato. E se l’acquisizione di Liberty Seguros ha “rafforzato la leadership assicurativa in Europa“, quella di Conning accrescerà capacità di investimento e competitività.
Sul prossimo Piano, che sarà presentato a inizio 2025, è al lavoro dal primo gennaio l’ex CFO di Allianz Giulio Terzariol, CEO della neo divisione Insurance, convinto che Generali possa crescere ancora grazie all’approccio più centralizzato e all’organizzazione più semplice resi possibili dall’investimento nelle tecnologie digitali di ultima generazione. Quattro le priorità del suo mandato: mantenere il focus su operazioni e prodotti; incrementare la base clienti; aumentare la produttività; ottimizzare la cash conversion. Intanto, da luglio sarà operativa la scissione di Genertellife e la riorganizzazione della Country Italia.