“L’invecchiamento demografico – e le sue conseguenze sia in termini di nuovi bisogni che in termini di maggiori costi a carico dei sistemi di welfare – è una delle principali sfide che caratterizzano tutte le economie avanzate: un tema centrale anche per il settore assicurativo, che può offrire un contributo decisivo per identificare le migliori soluzioni a quella che si può letteralmente definire una ‘sfida sistemica’ del nostro Paese“.
Così il presidente ANIA Giovanni Liverani, ieri, al convegno virtuale di Itinerari Previdenziali sulla protection nel risparmio assicurativo. L’invito è a rafforzare ed estendere la partnership pubblico-privato “nella gestione complessiva del welfare”, tanto nella previdenza complementare quanto nella sanità integrativa.
Temi che, tra i molti altri, saranno affrontati dagli stessi player del mercato all’Italy Protection Forum 2025, il 9 aprile a Milano.
Il ruolo delle compagnie in questi ambiti “è cresciuto negli ultimi anni – ha proseguito Liverani – ma è auspicabile che si sviluppi ulteriormente se si vuole aumentare la protezione della popolazione, in particolare quella anziana”. Da tempo, ad esempio, più voci del comparto si levano a favore di una polizza LTC collettiva di base.
In base ai dati di Itinerari previdenziali del 2023, la spesa netta delle famiglie per integrare le prestazioni pubbliche per pensioni, sanità e assistenza è stata di 83,5 miliardi, pari a 1.391 euro pro capite.
Bancari con Previdenza e Sanità integrativa, ma ancora carenti in Long term care