24 Ottobre 2022

I Medici Spagnoli “criticano” le Assicurazioni Sanitarie

I medici spagnoli dell’associazione Unipromel, denunciano gli assicuratori sanitari per pratiche abusive. Il presidente Ignacio Guerrero, ha spiegato al quotidiano economico Expansión che “il medico privato spagnolo è il meno pagato in Europa e probabilmente nei paesi del mondo sviluppato”.

Guerrero ha incontrato i rappresentanti degli assicuratori per denunciare la situazione. Adeslas, Sanitas, Asisa, DKV e Mapfre coprono il 71% del mercato dell’assicurazione sanitaria spagnola, che nei primi nove mesi dell’anno ha raggiunto un volume premi di 7, 91 miliardi di euro, con una crescita del 7,3%.

Le tabelle fissate unilateralmente dalle aziende non vengono riviste da 32 anni e il prezzo della prima consulenza è ancora inferiore a 20 euro, quello di una revisione è inferiore a 10 euro e quelle successive non vengono pagate”, dice il presidente di Unipromel, che ha 10.000 medici associati, secondo i loro dati. L’associazione spinge quindi per rinegoziare le condizioni contrattuali con gli assicuratori e gli ospedali.

Nell’elenco delle lamentele dei medici, anche il fatto che gli assicuratori “negoziano individualmente con i medici i termini del loro rapporto professionale. E quando un medico si è lamentato o ha cercato di rinegoziare i termini, il suo contratto è stato annullato o non è stato rinnovato”. Accusa peraltro respinta dagli assicuratori, ma il Parlamento europeo ha ammesso di aver preso in esame una denuncia presentata da Unipromel nei confronti degli assicuratori sanitari per questo tipo di comportamento per violazione della direttiva sulla libera prestazione dei servizi professionali.

L’assicurazione sanitaria copre più di 12 milioni di utenti in Spagna, in una forma di assistenza sanitaria privata dove praticano 60.000 medici e altri 50.000 operatori sanitari tra infermieri, podologi, fisioterapisti e dentisti.

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