Le agenzie di assicurazioni italiane rischiano la paralisi.
È questo l’allarme lanciato da ANAPA Rete ImpresAgenzia, alla vigilia dell’entrata in vigore, a partire dall’1 marzo, della disposizione prevista dall’art.11 del Regolamento n.51 dell’Ivass che obbliga gli intermediari assicurativi muniti di mandato di informare i consumatori sull’ammontare dei premi dei contratto base Rc Auto di tutte le compagnie rappresentate.
Un’operazione da compiersi attraverso PreventIvass, il preventivatore online dell’Istituto di Vigilanza, sia in occasione di un nuovo contratto, ma anche a ogni rinnovo annuale, qualora non vi abbia provveduto autonomamente il consumatore.
Secondo ANAPA si tratta di un’attività insostenibile per il sistema, in quanto richiede l’estrazione e la condivisione di una mole di dati, per formulare i preventivi nei tempi e nelle forme richieste, che è impensabile possano essere estrapolati singolarmente e digitati manualmente.
ANAPA ricorda che le modifiche apportate ai sistemi informativi delle singole imprese consentono agli intermediari di adempiere solo parzialmente agli obblighi previsti, esponendoli a responsabilità amministrative e civili causate da effettiva impossibilità e non dipendenti dalla propria condotta professionale. Infatti, la soluzione adottata per la gestione del flusso massivo di informazioni tra le singole imprese di assicurazione e l’Istituto di Vigilanza (denominata A2A, application to application), risulterebbe ancora in fase di test e non ancora operativa.
ANAPA sottolinea come non possa essere considerato responsabile l’intermediario che sia oggettivamente impossibilitato, non per sua condotta, a svolgere l’attività richiesta dalla norma, nelle more dell’implementazione del sistema e soprattutto con riferimento ai rinnovi.
Per questi motivi ANAPA ha inviato una lettera al Ministero delle Imprese e del Made in Italy e all’Ivass chiedendo il rinvio dell’entrata in vigore del provvedimento al prossimo 30 giugno, in modo da consentire a tutto il sistema nel suo complesso, di individuare e realizzare uno strumento efficiente e funzionale alle finalità della norma.
Nello specifico si chiede all’Ivass di comprendere le oggettive difficoltà del contesto attuale, riscontrabili soprattutto nelle occasioni di rinnovo contrattuale, che interessa consistenti numeri per singola realtà agenziale.
“Considerata l’oggettiva impossibilità di rispettare il provvedimento da parte degli intermediari, riteniamo sia quantomeno opportuno posticiparne l’entrata in vigore in modo da avere il tempo necessario per metter mano alla norma primaria in modo tale da rispettare la tutela della concorrenza e del mercato”, commenta Vincenzo Cirasola, presidente di ANAPA Rete ImpresAgenzia. “Sulla norma e sull’accidentato percorso che ne ha caratterizzato l’emanazione, fin dal 2012 abbiamo sempre espresso contrarietà per la sua incapacità di realizzare le finalità che si prefigge, concentrando l’attenzione del cliente solamente sul prezzo e appesantendo inutilmente l’attività burocratica delle sole agenzie di assicurazione, distraendole dall’ attività di vera consulenza che anche la stipula di una polizza obbligatoria richiede per la tutela del patrimonio di un consumatore”.