Alla fine del secondo trimestre dell’anno i premi complessivi (raccolti da imprese italiane e rappresentanze) del portafoglio diretto italiano nei rami Danni sono risultati in aumento del 6% a 20,4 miliardi di euro rispetto al secondo trimestre di un anno fa.
È quanto emerge dalla rilevazione trimestrale dell’Ania sui rami Danni, appena pubblicata da Ania Trends che spiega come siamo davanti alla sesta variazione positiva consecutiva che ha portato la raccolta premi a superare per la prima volta i 20miliardi alla fine dei primi sei mesi dell’anno.
Un aumento trainato dalla ripresa del settore Non-Auto che registra la variazione positiva più alta mai osservata (+11%); ancora in lieve diminuzione (-0,6%) i premi del settore Auto.
Nel dettaglio, il ramo Rc Auto ha registrato un’ulteriore riduzione dei premi del 2% mentre i premi del ramo corpi veicoli terrestri si sono incrementati del 4,4%.
Gli altri rami Danni sono stati positivamente influenzati dal recupero del ciclo economico generale.
La crescita complessiva del comparto è stata dell’11%, il valore più alto mai registrato. Hanno contribuito alla ripresa tutti i principali rami assicurativi:
Anche se con un peso contenuto sul totale del business danni non auto, si evidenzia la crescita dei rami credito (+31%) e cauzione (+9%) i cui premi sono commisurati al fatturato delle aziende e alla fase ciclica economica.
Relativamente alla totalità delle imprese italiane, rappresentanze di imprese UE ed extra UE, i premi rilevati alla fine del II trimestre 2022 sono stati pari a 20.420 mln, in aumento del 6,0% rispetto alla fine del II trimestre del 2021 quando i premi contabilizzati erano stati pari a 19.236mln e crescevano del 3,2%dopo la forte riduzione registrata nel corso del 2020 a seguito degli effetti negativi causati dalla pandemia.