Attesi a breve i decreti attuativi sulle polizze obbligatorie per i sanitari, previste dalla legge Gelli-Bianco 24/2017; e la tabella per il risarcimento dei danni non patrimoniali da lesioni gravi, già contemplata dal Codice delle assicurazioni.
Un passo rinviato per ben 6 anni, a causa delle difficoltà di trovare una quadra tra le istanze dei diversi stakeholder coinvolti. L’annuncio è stato dato dal titolare del Mimit, Adolfo Urso, al recente Insurance Summit di ANIA. I decreti riguarderanno: modalità di copertura del rischio; requisiti minimi delle polizze per ospedali, cliniche e professionisti che vi operano; misure di tutela analoghe per gli enti che optano per la strada dell’autoassicurazione. La tabella, migliorando la previsione dell’ammontare dei rimborsi, dovrebbe contribuire invece a rendere più sostenibile il sistema.
Maurizio Hazan, presidente della Fondazione Italia in Salute, auspica che “sicurezza delle cure e prevenzione si ritrovino nelle regole di copertura delle responsabilità” civile del personale medico, consentendone un più esatto accertamento; e che l’applicazione concreta del provvedimento sia preceduta da “una disciplina transitoria” che consenta a strutture, organico e compagnie di adeguarvisi. A tal fine, la fondazione ha avviato a metà settembre un tavolo tecnico di revisione presso la Commissione sulla colpa medica istituita al Ministero della Giustizia.
Gelli-Bianco: una Legge da Riscrivere, che non Tutela né Medico né Paziente
