18 Dicembre 2024

Il sistema assicurativo italiano supera lo stress test Eiopa, solvibile anche in caso di shock

Le 11 maggiori assicurazioni italiane hanno superato lo stress test avviato da EIOPA lo scorso aprile, risultando in grado di assorbire shock particolarmente severi rimanendo solvibili.

L’esercizio ha coinvolto Generali, Intesa Sanpaolo Assicurazioni, Poste Vita, Unipol e altri 7 player nazionali individuati da IVASS, con attivi superiori a 3 miliardi di euro.
Il verificarsi dello scenario avverso (bassa crescita, alta inflazione, tensioni geopolitiche) provocherebbe una riduzione significativa della posizione patrimoniale del settore assicurativo europeo, che a livello aggregato resterebbe comunque con un indice di solvibilità medio superiore al 100%. Il mercato italiano, in particolare, si distingue per la capacità di resilienza: senza l’attivazione di reactive management actions, l’indice di solvibilità aggregato diminuirebbe di 98 punti percentuali, passando dal 233% al 135%, mentre con l’attivazione delle Rma l’indice medio si ridurrebbe al 149%.

Il sistema italiano, come quello europeo, registra un rapporto attività/passività superiore al 100%, sia in base all’approccio Fixed Balance Sheet sia in base al Constrained Balance Sheet, a conferma della capacità di far fronte agli impegni nei confronti degli assicurati anche in un contesto fortemente negativo.
Lo stress test ha evidenziato inoltre l’importanza di un’ampia disponibilità di attivi liquidi nei portafogli delle compagnie nel coprire, unitamente alla cassa iniziale, i maggiori fabbisogni di liquidità generati dagli shock.

A tal proposito, a fine novembre sono entrate in vigore due atti legislativi del Consiglio UE che modificano la direttiva Solvency II e introducono nuove norme sull’insurance recovery and resolution (IRRD), destinate a rafforzare il ruolo di assicuratori e riassicuratori nel fornire fonti private di investimenti a lungo termine alle aziende europee, rendendoli ancora più pronti alle sfide future. In questo modo il comparto contribuirà ad approfondire l’unione dei mercati dei capitali, finanziando le transizioni green e digital, e in caso di gravi difficoltà finanziarie le autorità competenti nell’UE potranno intervenire in modo tempestivo anche oltre confine.
Le nuove norme – che proteggeranno anche i titolari di polizze assicurative, riducendo al minimo l’impatto sull’economia ed evitando il ricorso al denaro dei contribuenti – inizieranno ad applicarsi tra due anni.

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