7 Gennaio 2025

Integrazione Ivass-Bankitalia, fumata nera: a che punto è l’Arbitro assicurativo

di Giuseppe Gaetano, editor in chief

L’integrazione Ivass-Bankitalia non è stata inserita dal governo nella Legge di Bilancio e, dopo esser stata annunciata come prossima in estate, è sfumata.

Tanto da far risentire i sindacati Ivass, secondo cui la fusione avrebbe risposto alla crescente importanza della bancassicurazione nel mondo del credito, che necessita appunto di più integrazione dei supervisori. Anche perché reclami e contenziosi sono in aumento. Per questo ne hanno chiesto le ragioni in una lettera indirizzata al governatore Fabio Panetta e al presidente Ivass Luigi Federico Signorini.
Il perché dello stop o del rinvio dell’operazione è un mistero per le stesse sigle di categoria, a cui non piace la politica dei “distacchi” dei dipendenti per far fronte al mix di competenze e al sempre maggior coordinamento operativo tra le due istituzioni, di pari passo con quanto accade del resto sul mercato tra banche e compagnie. C’è inoltre bisogno “che la gestione dell’Istituto preservi le peculiarità del mercato assicurativo che, contrariamente a quello che si è sin qui ritenuto, si differenzia per molti aspetti da quello bancario”.

Anche alla luce di quest’ultimo passaggio, dovrebbe invece proseguire l’iter del nuovo testo del decreto attuativo della legge sull’Arbitro assicurativo, emanata 6 anni fa, corretto secondo le indicazioni dell’Ivass e inoltrato già da alcuni mesi da ministero della Giustizia e Mimit al Consiglio di Stato. Infatti, anche nell’ipotesi di assorbimento con Bankitalia, sarebbe comunque rimasto separato dal collega Arbitro bancario finanziario (che nel frattempo si è rivelato un’importante tutela nel mercato creditizio) in virtù della specificità delle materie trattate, in particolare problemi contrattuali e small claim Vita e Danni.
Il problema è che più tempo passa, più spuntano novità nel business – ora riguardanti in particolare tecnologia digitale e Intelligenza artificiale – e la normativa, già in ritardo, rischia di restare ancora indietro rispetto ai tempi più di quanto già non sia.

L’Evoluzione della Bancassurance secondo Ivass, Ania, Net Insurance e Un. Cattolica

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