Maxi multa da 1.800.000 euro comminata a luglio dall’Ivass a Poste Vita, per carenze nel governo e nella gestione dei rischi finanziari nonché nella tutela dei diritti dei contraenti per gli investimenti effettuati tramite fondi multi-asset; con particolare riferimento al processo di distribuzione dei dividendi, all’attività di indirizzo e monitoraggio dell’operatività in derivati e al controllo della corretta valorizzazione degli strumenti finanziari sottostanti
Nel dispositivo della sanzione, l’Autorità di Vigilanza ha riscontrato anche carenze nel processo di definizione del Risk Appetite Framework e il mancato utilizzo di stress test basati sul “peggiore caso possibile”, chiarendo tuttavia che nel frattempo “le misure previste dal Piano di Rimedio presentato all’impresa per superare le irregolarità sono state completate“. Le altre due compagnie sono state sanzionate a luglio, con 10.000 euro a testa: si tratta di Intesa Sanpaolo Assicura e Aioi Nissay Dowa Ins. Co. of Europe, entrambe in ambito RCA, per tardiva trasmissione alla banca dati SITA-ATRC degli attestati di rischio. Nel complesso, nei primi 7 mesi del 2023 il totale delle multe elevate a compagnie assicurative ha raggiunto la cifra di 4.722.148 euro.