Assicurazioni serbatoio per coprire la manovra del governo. Tra bozze e note in cui sta districando il ministero dell’Economia, nel weekend è saltato fuori un aumento dell’imposta sulle riserve matematiche dei rami vita.
Passata in 20 anni dallo 0,20% allo 0,45%, nel nuovo testo diffuso sabato l’aliquota salirebbe fino allo 0,50%. Sebbene la misura rappresenti un anticipo di imposta – del prelievo sui rendimenti che alla risoluzione della polizza ricascano sui contraenti – dal 2002 a oggi, secondo i calcoli del Sole24Ore, ci sono 10 miliardi di euro non ancora tornati nelle casse delle compagnie.
In un altro articolo del provvedimento di Palazzo Chigi, inoltre, c’è la possibilità – per le polizze vita ramo I e V – di affrancare con una sostitutiva al 14%, la cui provvista è fornita dall’assicurato, il rendimento latente maturato sino al 2022. Le due mosse, insieme, varrebbero alcune centinaia di milioni.