di Giuseppe Gaetano, editor in chief
L’emendamento sul rinvio di 7 mesi per l’obbligo di copertura catastrofale per le imprese, contenuto nel decreto Bollette, è stato bocciato a tarda sera in fase di riesame, dopo il ricorso presentato da FdI per ottenere la riammissione della proposta, dichiarata inammissibile nel pomeriggio dalla commissione Attività produttive di Montecitorio.
Ma non finisce qui. Il Mef ha aperto uno spiraglio alle richieste delle aziende, comunicando che il governo è pronto a concedere una proroga temporale limitata, più breve rispetto ai 7 mesi, da inserirsi in un altro decreto d’urgenza e vincolata a determinate condizioni. Queste potrebbero discusse lunedì prossimo: il Mimit – ministero cofirmatario del dm – ha infatti convocato in extremis a un tavolo tecnico Ania, Unipol, Ivass, Sace e tutte le principali associazioni di imprese proprio il 31 marzo, data a cui resta fissata al momento la scadenza per mettersi in regola con la normativa. Un meeting fuori tempo massimo, da cui potrebbero forse emergere delle piccole deroghe per le Pmi.
Oggi il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, ha incontrato il ministro Adolfo Urso per assicurarsi che i previsti 2-3 miliardi di gettito fiscale generati dalla legge servano a mettere in sicurezza i territori fragili e a mediare il costo della protezione, eventualmente anche oltre quanto strettamente previsto dal decreto attuativo.
Confartigianato calcola un impatto economico di almeno 2 mld per le micro e piccole imprese, che da sole rappresentano oltre il 90% delle 4,5 milioni di realtà attive nel Paese. Di queste – secondo un recente sondaggio Facile.it/mUp Research – solo il 6,2% ha dichiarato di avere attualmente una polizza contro le 4 calamità a cui è circoscritto il provvedimento, mentre il 4% afferma di essere coperto solo contro alcuni. Sono ore convulse: il sistema industriale e produttivo italiano è davanti a una svolta a suo modo epocale, da cui non si tornerà indietro, e novità e imprevisti sono dietro l’angolo.
Polizza Catastrofale: Obbligo rinviato per la Pesca, la Slavina non è una Frana. Le Faq ANIA
