Il 31 agosto 1944 nasceva a Roma l’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici, con l’obiettivo di supportare la ripresa e accompagnare il nuovo corso storico.
Nell’atto costitutivo e nello Statuto viene dichiarato anzitutto l’interesse di tutelare la categoria, provvedere al regolamento dei rapporti di lavoro e collaborare alla risoluzione di “problemi di ordine tecnico, economico, finanziario, amministrativo, legale e sociale riguardanti l’industria assicurativa“. Così l’ANIA, ieri come oggi, studia e analizza i principali trend socio-economici, individua soluzioni innovative per la sicurezza e la prevenzione, sperimenta e costruisce nuove strade per costruire un futuro sempre più inclusivo, protetto e sostenibile.
“Ottant’anni fa il Paese era in macerie, Roma era stata liberata solo all’inizio dell’estate di quel drammatico 1944 – ha ricordato quest’anno la presidente Maria Bianca Farina, in occasione dell’assemblea 2024 -. In quel momento, con una straordinaria capacità di visione, alcuni rappresentanti delle maggiori compagnie fecero sì che, da subito, il mondo assicurativo accompagnasse e accelerasse la ricostruzione e il rilancio dell’Italia, in parallelo al cammino nell’integrazione europea“, riuscendo a far coesistere interesse pubblico e privato. Oggi l’industria assicurativa contribuisce allo sviluppo complessivo del Paese agendo su 3 principali leve: messa in sicurezza, tutela del risparmio delle famiglie e finanziamento di medio/lungo termine dell’economia reale.
Nel 1953 l’ANIA è tra i fondatori del CEA, il Comitato europeo delle assicurazioni: organismo istituito per studiare, fin dall’inizio del processo di unificazione, i problemi comuni del settore in una prospettiva di integrazione dei mercati. Nel 1969 svolge un ruolo essenziale nell’approvazione della legge che introduce l’obbligatorietà della copertura per la responsabilità civile automobilistica. Dagli anni 90 s’intensifica l’attività per favorire le risposte ai nuovi bisogni in ambito welfare, insieme alla definizione della normativa della previdenza complementare. Da quel momento inizia un costante confronto con le grandi tematiche legate a privacy, ambiente, salute, discipline degli appalti.
Negli ultimi anni l’ANIA si distingue per un’intensa attività di sensibilizzazione a favore dell’innovazione, in particolare dell’Intelligenza Artificiale. Attualmente associa 129 compagnie che rappresentano circa l’85% del mercato in termini di premi, ha un Forum permanente con i consumatori e una Fondazione che ha l’obiettivo di promuovere la sicurezza e favorire l’informazione sulla prevenzione dai rischi. Quest’anno, tra l’altro, è stato avviato un tavolo tecnico permanente con Consap, Ivass e Abi. Tra gli impegni più recenti, quello che da mesi la vede impegnata come interlocutrice nella stesura dell’atteso decreto sull’obbligo di protezione catastrofale per le aziende.