Il Consiglio di Amministrazione di Intesa Sanpaolo Vita, sotto la presidenza di Riccardo Ranalli e sotto la direzione dall’amministratore delegato Virginia Borla – responsabile anche della Divisione Insurance di Intesa Sanpaolo – ha approvato i risultati al 31 marzo 2024.
Gli stessi riguardano il Gruppo assicurativo Intesa Sanpaolo Vita riferito alle sole società soggette a controllo partecipativo1 (esclusa pertanto Fideuram Vita) e il Gruppo assicurativo Intesa Sanpaolo Vita riferito alle società soggette a Direzione Unitaria, comprensivo quindi di Fideuram Vita.
I risultati consolidati al 31 marzo 2024 del Gruppo assicurativo Intesa Sanpaolo Vita, comprensivo delle società soggette a Direzione Unitaria, registrano una buona performance reddituale, a conferma della validità della strategia di gestione del Gruppo Assicurativo.
La produzione lorda vita si attesta a 3.722,4 €/mln, che si confronta con 4.627,8 €/mln del 31 marzo 2023, evidenziando un decremento del 19,6% da attribuire principalmente alla contrazione della raccolta delle polizze Tradizionali del -30,1% parzialmente compensato dalla crescita delle polizze Unit Linked del +6,6% e dal +16,7% del comparto Previdenza (il Gruppo assicurativo Intesa Sanpaolo Vita, riferito alle sole società soggette a controllo partecipativo, evidenzia una produzione lorda vita di 2.830,7 €/mln al 31 marzo 2024, rispetto a 3.809,8 €/mln al 31 marzo 2023, con una diminuzione del 25,7% da attribuire prevalentemente alla contrazione della raccolta delle polizze Tradizionali -32,4% ed alla diminuzione dei prodotti Unit Linked pari al -3,7%, parzialmente compensato dal +18,5% delle polizze del comparto Previdenza).
La nuova produzione vita si attesta a 3.639,7 €/mln, che si confronta con 4.534,8 €/mln al 31 marzo 2023, registrando un decremento del 19,7% (il Gruppo assicurativo Intesa Sanpaolo Vita, riferito alle sole società soggette a controllo partecipativo, evidenzia una nuova produzione vita pari a 2.758,1 €/mln del 31 marzo 2024, che si confronta con 3.728,6 €/mln registrati al 31 marzo 2023 con un decremento del 26,0%).
I premi del business Protezione si attestano a 420,7 €/mln, in aumento del 3,3% rispetto a 407,3 €/mln rilevati al 31 marzo 2023.
I premi del comparto non motor, sul quale si focalizza anche il nuovo Piano d’Impresa, risultano in crescita del 3,1%.
Gli asset under management4 si attestano a 172.711,8 €/mln, rispetto a 171.607,5 €/mln rilevati a dicembre 2023 (il Gruppo assicurativo Intesa Sanpaolo Vita, riferito alle sole società soggette a controllo partecipativo, evidenzia asset under management pari a 133.180,4 €/mln al 31 marzo 2024, rispetto ai 133.548,7 €/mln di dicembre 2023).
Il Solvency Ratio regolamentare al 31 marzo 2024 è pari al 250,2% (per il Gruppo assicurativo Intesa Sanpaolo Vita, riferito alle sole società soggette a controllo partecipativo, il solvency ratio è pari al 250,4%).