IVASS ha appena pubblicato il bollettino statistico “L’attività assicurativa nel comparto salute”, con i dati aggiornati a fine 2022.
La raccolta premi nel 2022 è stata di 6.957 milioni di euro, di cui 3.418 nel ramo Infortuni (+4,4% annuo) e 3.539 nel ramo Malattia (+12,6%): il trend positivo si conferma nel primo trimestre 2023, con un aumento rispettivamente del 3 e del 12,7%. La produzione del settore si concentra nelle grandi compagnie: le prime 5 del mercato raccolgono il 61% dei premi del ramo malattia e il 57% del ramo infortuni.
Sintetizzando le principali risultanze su base annua emerse dalla pubblicazione, per quanto concerne il ramo Malattia le polizze appaiono relativamente diffuse: un italiano su 3 è assicurato in forma individuale e, soprattutto, collettiva (15 dei 20 mln di assicurati); in aumento di circa 30 euro ma comunque modesto il premio pagato (in media 171 euro a testa), che risulta eterogeneo tra le varie tipologie di polizze suggerendo livelli di copertura differenziati; la frequenza dei sinistri cresce dal 47,7 al 50,3% e il costo medio di quelli indennizzati nell’anno di accadimento raggiunge 258 euro (+3,2%); loss e combined ratio si riducono a 70,6 e 93,3%; il conto tecnico, pari a 112 mln, torna positivo dopo la parentesi del 2021 (-188 mln).
Per quanto riguarda invece il ramo Infortuni: stabile a 59 euro il costo della polizza; la frequenza sinistri sale leggermente da 0,52 a 0,58% mentre cala a 4.606 euro (-1,5%) il loro costo medio complessivo; loss e combined ratio si attestano a 41,5 e 78,3%; il risultato del conto tecnico, infine, ammonta a 596 mln (-16,3%).
