8 Settembre 2022

La crescita dell’Inflazione fa esplodere il Numero di nuovi “Host” Airbnb che sceglie Generali per le Coperture Assicurative sui Viaggi

Si dice che a New York ci siano più case su Airbnb che in affitto, ma la tendenza di mettere a frutto un appartamento, la seconda casa o una stanza a turisti che vi soggiornano per periodi brevi sta esplodendo anche in Italia, complice la crescita dell’inflazione.

Certo, con l’aumento del costo della vita non sorprende che sempre più persone utilizzino le proprie case per generare nuove entrate, accogliendo i viaggiatori, ma i numeri resi noti da Airbnb per il nostro Paese sono comunque rilevanti e mostrano la stretta correlazione tra l’aumento dell’inflazione e del costo della vita e la presenza di nuovi host sulla piattaforma. Se l’inflazione è aumentata dell’8% a giugno, i nuovi host sono cresciuti del 60% tra aprile e giugno 2022 rispetto allo stesso periodo nel 2021.

In media, secondo Airbnb, l’aumento dell’inflazione di un punto percentuale corrisponde a una crescita di quasi quattro punti percentuali nel numero di nuovi host. Una crescita considerevole per il più famoso portale di intermediazione sugli affitti a breve termine che all’inizio dell’anno aveva preannunciato il lancio di una polizza viaggio appositamente creata per i propri clienti, “attraverso un vettore assicurativo affidabile”. La scelta del partner è ricaduta si Generali che ha realizzato un prodotto specifico per i clienti di Airbnb che è già disponibile negli Stati Uniti e che prossimamente sarà disponibile anche per gli ospiti di diversi paesi europei: Regno Unito, Irlanda, Italia, Germania, Spagna, Portogallo, Paesi Bassi, Belgio e Austria.

Al momento della prenotazione potrà quindi essere acquistata la polizza viaggio di Generali che copre una serie di potenziali rischi relativi a un viaggio imminente, compreso il rimborso del 100% del costo della prenotazione Airbnb in caso di cancellazione del viaggio. Oltre a questo i clienti hanno diritto a ricevere fino a 750 dollari a persona in caso di ritardi nel viaggio che non dipendono da loro, e fino a 1.000 dollari a persona in caso di smarrimento o compromissione del bagaglio.

I clienti potranno eventualmente usufruire di una copertura sanitaria fino a 50.000 dollari per le spese mediche all’estero. Infine, la polizza di Generali copre anche i costi del viaggio nel caso in cui uno dei turisti non fosse in grado di viaggiare a causa di una diagnosi di Covid-19. Non sarà invece coperto il caso di smarrimento del bagaglio.

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