Il Consiglio di Amministrazione di Net Insurance S.p.A., riunitosi in data odierna sotto la Presidenza di Luisa Todini, ha approvato la Relazione Semestrale Consolidata al 30 giugno 2020 sottoposta, per la prima volta, a revisione contabile da parte della società KPMG S.p.A.
Il primo Semestre 2020 è stato caratterizzato dagli effetti derivanti dall’emergenza legata alla diffusione del Covid-19. In un clima di persistente incertezza legato all’evoluzione della pandemia, il Gruppo Net Insurance ha assorbito l’impatto dello shock, mantenendo in linea con il target lo sviluppo del business in tutte le sue aree, a conferma delle premesse operative e commerciali poste nell’esercizio passato.
Nel primo semestre dell’anno infatti i premi lordi contabilizzati del Gruppo Net Insurance ammontano a 54,6 milioni di euro, in aumento del 40,7% rispetto al medesimo dato dell’esercizio precedente. Il fatturato, nonostante la temporanea flessione derivante dal lockdown, appare non lontano dal target del Piano Industriale che prevede una chiusura al 31 dicembre pari a 112,9 milioni di euro.
In particolare, nel comparto dei rami Danni, i premi sono risultati pari a 32 milioni di euro (+46,8%); mentre nel Vita si sono attestati a 22,5 milioni di euro (+33,1%).
Gli oneri netti relativi ai sinistri risultano pari a 9,1 milioni di euro. Il dato, in aumento per effetto della crescita del fatturato, è ampiamente in linea con le proiezioni di fine anno; lo stesso include, inoltre, una componente valutativa che utilizza criteri prudenziali, anche alla luce della pandemia in corso.
Le spese generali del Semestre ammontano a 9,3 milioni di euro (al 31 dicembre il dato stimato a Piano è di 20,2 milioni di euro). Queste ultime, in diminuzione del 4,9% rispetto al 30 giugno 2019, tengono conto di importanti investimenti per lo sviluppo del business e
risultano pienamente coerenti con le previsioni di fine anno. Il margine della gestione caratteristica (risultato tecnico netto1) è stato invece pari a 3,8 milioni di euro.
In termini di andamenti tecnici del business i risultati del Semestre mostrano un combined ratio (“CoR”), al lordo della riassicurazione, pari a 76,5%, dato attualmente inferiore di oltre 11 punti percentuali rispetto ai target di Piano2.
Il risultato della gestione finanziaria è complessivamente pari a 0,78 milioni di euro, tale dato è stato impattato dal cronico basso livello di tassi di interesse e dall’impairment sui titoli azionari in portafoglio, peraltro limitato; a tal proposito la Compagnia mantiene un profilo di rischio moderato, come dimostra la ridotta volatilità registrata nel corso del primo Semestre.
In relazione alla vicenda resa nota in data 30 marzo 2019, si rammenta che, a seguito dell’inadempimento dell’accordo transattivo, nel corso del semestre il bond Augusto è entrato nella titolarità del Gruppo e non è stato rimborsato alla naturale scadenza lo scorso fine aprile, per motivi che la Compagnia ritiene privi di qualsivoglia fondamento. Sulla vicenda, oltre che sul mancato adempimento dell’accordo transattivo, le Compagnie del Gruppo hanno avviato tutte le azioni legali in merito per la tutela dei propri diritti. L’impatto economico patrimoniale delle complessive vicende sugli asset sottratti è nullo nella Semestrale 2020.
L’incidenza fiscale è pari al 21,2% dell’utile totale ante imposte, beneficiando degli incentivi previsti dalle vigenti normative, in particolare per gli investimenti innovativi e gli incrementi patrimoniali (ACE).
L’utile netto del Gruppo di periodo si attesta a 2,6 milioni di euro, in crescita rispetto ai 2,1 milioni di euro al 30 giugno 2019.
L’utile netto normalizzato3 è risultato pari a 3 milioni di euro, sostanzialmente in linea con i 6,3 milioni previsti dal Piano per l’esercizio 2020.
Nel periodo in esame il livello patrimoniale vede il Gruppo raggiungere un Patrimonio netto consolidato pari a 72 milioni di euro (al 31 dicembre 2019 il patrimonio ammontava a 71,8 milioni di euro), con un incremento dello 0,3%. Il risultato si attesta al di sopra del target di 63,3 milioni di euro indicato nel Piano Industriale.
In termine di solvibilità, il Gruppo raggiunge un livello di Solvency II Ratio pari a 161,2%, dato anch’esso in linea con le previsioni del Piano Industriale, dove era stimato attestarsi in area 165 – 175% alla fine dell’esercizio 2020
L’operatività del Gruppo è finalizzata a garantire il mantenimento di un elevato standard qualitativo dei servizi offerti a partner e clienti, coniugando la scelta delle tecnologie più avanzate con una gamma sempre più diversificata di prodotti. Nell’ottica che vede l’Insurtech al centro della strategia della Compagnia, durante il semestre sono stati completati gli investimenti nei player Yolo e Neosurance e ulteriormente arricchita la gammadi prodotti digitali. Inoltre Net Insurance ha promosso la creazione dell’Italian Insurtech Association, neonata associazione di player del mondo dell’innovazione assicurativa.
Infine è opportuno citare l’andamento dei reclami, che risultano essere in linea con i dati dello scorso anno, dove l’incidenza per la Compagnia era pari solamente allo 0,11% del totale del mercato della Cessione del Quinto4, a fronte di una quota detenuta superiore al 25%.