Nonostante la corsa dell’inflazione, la crisi energetica e le complessità geopolitiche, Generali è ottimista sul raggiungimento dei target del Piano industriale al 2024. Lo ha detto il presidente del gruppo assicurativo triestino, Andrea Sironi, a margine di un convegno a Piazza Affari, aggiungendo che il Leone non aumenterà l’esposizione ai Btp (oggi pari a circa 52 mld di euro): “Pensiamo che i target inseriti nel Piano industriale siano conseguibili e siamo convinti di poterli portare a casa”.
Per quanto riguarda le polizze, gli assicurati dovranno mettersi il cuore in pace. Infatti, in uno scenario caratterizzato da un’elevata inflazione, aumentano i costi dei risarcimenti e quindi “l’aumento dei prezzi delle polizze è verosimile”, ha spiegato Sironi, aggiungendo che “molto dipenderà da quanto durerà il periodo inflazionistico”.
Nessun timore invece per aumenti dello spread dopo le elezioni. “Non è un rischio”, ha detto Sironi. “L’Italia, qualunque sia l’esito delle elezioni, è ben inserita nel contesto europeo ed esiste anche un meccanismo di protezione della Bce. Noi siamo tra i principali investitori in titoli di Stato del nostro Paese e siamo convinti che l’investimento darà frutti in futuro. La nostra esposizione ammonta a fine giugno a circa 52 miliardi di euro e non abbiamo intenzione di incrementarla”.